Vittorio Sanna: "Caprile ha cambiato le sorti della gara. Ha dato sicurezza al Cagliari"

Vittorio Sanna: "Caprile ha cambiato le sorti della gara. Ha dato sicurezza al Cagliari"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 11:15News
di Giorgia Zuddas

Nel suo ultimo video pubblicato su YouTube, il giornalista Vittorio Sanna ha analizzato la vittoria del Cagliari soffermandosi sul valore strategico del ruolo del portiere, a partire da un aneddoto legato all'ex presidente rossoblù Massimo Cellino. Un elogio particolare è stato riservato a Elia Caprile, decisivo con le sue parate nel successo contro il Parma. Di seguito un estratto sintetizzato dalla redazione di Tuttocagliari.net:

"Vi racconto un aneddoto legato al presidente Massimo Cellino: a un certo punto si rese conto che al suo Cagliari mancava un portiere affidabile. Quando gli venne proposto Antonio Chimenti, la sua prima reazione – sentito il costo – fu: 'E quanti gol mi fa?'. Per Cellino, come per molti, solo gli attaccanti dovevano avere un prezzo di mercato elevato. Ma in realtà i portieri valgono quanto gli attaccanti. Lo si è detto e scritto anche in questi giorni: le parate di Caprile sono valse almeno due gol. E nell'economia di una partita, ciò significa che hanno permesso di vincere un match che altrimenti sarebbe finito in pareggio. I portieri fanno punti. L'investimento su un portiere è tra i più importanti, perché è l'unico ruolo in campo in cui, nel momento decisivo, ci si ritrova da soli contro l'avversario. Senza aiuti, senza alternative, se non quella di intuire dove andrà il pallone. E Caprile ha fatto due interventi decisivi proprio in avvio di gara, nati da un errore di Yerry Mina. Parate che hanno cambiato le sorti della partita. Intanto perché hanno dato sicurezza al reparto: sapere che, anche quando sbagli, hai qualcuno alle spalle capace di rimediare, cambia tutto. E poi perché hanno permesso alla squadra di restare in partita, di continuare a credere nel risultato nonostante le difficoltà. Questo elogio è doveroso, perché da quando è a Cagliari ha fatto nettamente la differenza. Un portiere del genere, capace di “regalarti” quattro, cinque o anche più punti in stagione, vale tanto quanto un attaccante che segna. Perché non si limita a evitare gol: in un certo senso, li segna.

Detto questo, bisogna sottolineare che il Cagliari, le occasioni le ha concesse. E lo ha fatto – come ha giustamente fatto notare Pisacane – per colpa propria. Ed è proprio in queste situazioni che si presenta la migliore opportunità per lavorare: quando affronti una squadra oggettivamente più forte, che ti supera per qualità anche se dai tutto, è un conto. Ma quando le occasioni concesse agli avversari nascono dai tuoi stessi errori, allora hai un margine concreto di crescita. Ora ci sarà il confronto con il Lecce e con Di Francesco. Una storia nella storia, perché Pisacane – all’epoca allenato proprio da Di Francesco – non veniva considerato un giocatore affidabile. Ora sarà interessante capire se, in questo nuovo incrocio, sarà Fabio a dimostrare che l’inaffidabile non era lui, ma forse proprio l’ex tecnico".