Vittorio Sanna: "Mi chiedete perché non critico Pisacane. Questa domanda mi fa sorridere"

Vittorio Sanna: "Mi chiedete perché non critico Pisacane. Questa domanda mi fa sorridere"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 12:30News
di Giorgia Zuddas

Il giornalista Vittorio Sanna, attraverso un video pubblicato sul proprio canale YouTube, ha risposto alle critiche ricevute nelle ultime settimane riguardo al suo approccio nei confronti di Fabio Pisacane, spiegando la sua posizione sul progetto tecnico rossoblù e sulle valutazioni fatte partita dopo partita. Di seguito le sue parole:

"Mi arrivano spesso domande sul Cagliari. Quella che ricorre di più è: 'Vittorio, perché quest’anno non critichi mai Pisacane'. La domanda mi fa sorridere perché le critiche si fanno quando esiste un elemento chiaro da analizzare. E vi garantisco che, anche nel caso di Pisacane, ci sono aspetti critici che emergono durante la lettura delle partite. Per esempio, quando si sottolinea che si insiste troppo su Folorunsho, in attesa di un rendimento che ancora non si è visto: è uno dei pochi che gioca sempre, ma non ha ancora dato ciò che ci si aspetta. Ha mostrato qualcosa a sprazzi, ha fatto anche cose buone, ma ha commesso tanti errori. E non si capisce come mai la sua titolarità non venga mai messa in discussione. Anche questa è una critica, ovviamente rivolta all'allenatore. Non è la critica “di pancia” dopo la prima sconfitta, soprattutto se maturata su campi dove, realisticamente, non hai mille possibilità di vincere. 

Per quanto riguarda Pisacane, la ragione per cui non lo critico continuamente – o sembra che non lo faccia – è semplice: il progetto è un progetto di crescita, e la crescita riguarda sia i giocatori sia lui. È ciò che è stato detto fin dall’inizio. Sarebbe incoerente da parte mia pretendere dal mio “alunno”, che deve ancora maturare, di comportarsi come un professore. Non può fare il professore se sta ancora imparando. Sono due cose diverse.

Dobbiamo decidere: accettiamo che a Cagliari possano crescere anche gli allenatori, non solo i calciatori. Oppure preferiamo l’idea, irrealistica, del professore capace di far rendere chiunque. Se scegliamo questa seconda strada, allora è normale arrabbiarsi e scaricare le responsabilità sugli altri. Quest’anno il Cagliari non ha preso imbarcate. Paradossalmente, proprio questo ha portato a un aumento delle critiche: spesso hai perso per un episodio, per un dettaglio. Ma questo è già un segnale vincente, perché significa che, in un campionato così difficile, il Cagliari perde solo per dettagli. Vuol dire che sta facendo molte cose bene. Se continuiamo a sostenere questo processo di crescita, secondo me, le soddisfazioni arriveranno".