Vittorio Sanna: “Si doveva cambiare, invece si continuano a ripetere gli stessi errori”

Vittorio Sanna: “Si doveva cambiare, invece si continuano a ripetere gli stessi errori”TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 22 giugno 2022, 15:15News
di Paola Pascalis

Il giornalista Vittorio Sanna ha analizzato il momento del Cagliari ai microfoni di Radio Super Sound, in Pensieri e Parole Supplementari. Queste le sue parole sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Tutto doveva cambiare, tanti errori sono stati fatti, mea culpa fatti in pubblico, dichiarazioni di pena e di tristezza, di cenere sul capo e mille cose: poi vai a vedere quello che sta facendo ed è esattamente uguale al passato. Se qualcuno volesse cambiare la propria immagine e volesse cambiare i risultati del proprio operato, dovrebbe mettersi in discussione e cambiare realmente".

"Cosa abbiamo visto fino ad oggi, a 11 giorni dalla partenza per il ritiro? Abbiamo visto che tutto va come in passato - commenta Sanna - Il Cagliari è un supermercato e non c'è un solo giocatore dichiarato incedibile, come successo l'anno scorso. Uno degli errori principali fatti in passato era quello di dichiarare che nessuno era incedibile, quindi, precariato totale fino alla fine del mercato. Ciò significa fare tutta la preparazione con gente che ha la valigia pronta".

Su Alessandro Agostini: "Non si tratta di divorzio. Si tratta dell'ennesimo giocatore che ha dato l'anima per il Cagliari e che si è messo in gioco per il Cagliari che viene scaricato da un sistema che aveva conquistato la semifinale dei playoff scudetto con la Primavera. Agostini si è prestato a tentare di salvare una squadra di morti, incapaci di mettere un pallone nella porta del Venezia".

Sul mercato: "Gli acquisti sembrano acquisti di gente pensionata o gente che deve recuperare le cifre di quanto sono stati pagati dalle grandi squadre. Due giocatori che curiosamente sono passati alla Juventus, dopo essere stati pagati più di quanto valevano. Il Cagliari si presta, invece di valorizzare i suoi giovani e prendere questi che non hanno mai dimostrato di valere quello che sono stati pagati. Si doveva cambiare, ma per ora segnali non ne vediamo affatto".