Biasin: "Meravigliato dal Cagliari. Pisacane? Tutti mi dissero quanto fosse bravo. Felice per Belotti"

Biasin: "Meravigliato dal Cagliari. Pisacane? Tutti mi dissero quanto fosse bravo. Felice per Belotti"TUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 22:30Primo piano
di Vittorio Arba

Intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, il giornalista Fabrizio Biasin ha parlato dell'ottimo avvio di campionato da parte del Cagliari, con i rossoblù che hanno totalizzato 7 punti nelle prime quattro gare della Serie A 2025-26. Di seguito le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Sono assolutamente meravigliato dalla partenza del Cagliari, perché bisogna ammettere i propri errori: io pensavo che il Cagliari potesse avere molti più problemi in questo inizio di stagione. Con un allenatore praticamente esordiente come Pisacane, una squadra chiamata a salvarsi e tanti giocatori cambiati, secondo me le difficoltà potevano e dovevano essere superiori. In realtà Pisacane sta mantenendo le promesse, nel senso che tutti quelli che lo conoscono — io non lo conosco — mi dicevano: “attenzione, perché questo è proprio bravo, è capace di costruire gruppi, sa dare valore a tutti i suoi giocatori”. Ed effettivamente sto vedendo questa cosa. Dopodiché, il Cagliari farà una stagione da parte sinistra della classifica? No, probabilmente no.

Probabilmente arriverà una salvezza, dovrà combattere per la salvezza e sarebbe già un bel passo in avanti rispetto agli ultimi anni se riuscisse a salvarsi senza grosse preoccupazioni. Ma quello che sto vedendo è molto interessante e sono d’accordo sul fatto che ci sia un bel mix tra giovani ed esperti. Mi fa piacere anche vedere il Gallo Belotti, un giocatore che ha più di 100 gol in Serie A, fare quello che sta facendo: al netto della doppietta dell’altro giorno, mi sembra che sia sintonizzato sul progetto, cosa che negli ultimi anni ha fatto fatica a fare qua e là in giro per l’Italia e l’Europa. Quindi sono, ripeto, molto ben impressionato da questa squadra, che continua però ad avere una prerogativa costante nel corso degli anni: la sua forza non è mai il valore del singolo, ma la capacità di fare gruppo. Lo sta facendo adesso con Pisacane, lo ha fatto con Nicola, lo ha fatto con tanti degli allenatori che lo hanno preceduto".