Borghi: "Pio Esposito al Cagliari? Pisacane scelta coraggiosa che mi piace. Ma se le cose dovessero andare male..."

Borghi: "Pio Esposito al Cagliari? Pisacane scelta coraggiosa che mi piace. Ma se le cose dovessero andare male..."TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 11 giugno 2025, 21:30News
di Vittorio Arba

Intervenuto ai microfoni di "Cronache by Night", in onda su Cronache di Spogliatoio, il giornalista ​​​​​Stefano Borghi ha parlato del futuro dell'attaccante Francesco Pio Esposito, che potrebbe esordire in Serie A con l'Inter o in prestito ad un altro club della massima serie. Le parole del telecronista di Sky Sport, ​​sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Il problema, quando parliamo di mandare un giovane in prestito, è capire bene dove va e in che contesto si troverà. Ad esempio, si dice: va a giocare in una squadra di media o medio-alta classifica in Serie A. Ma quale squadra, realisticamente, accetta di avere Pio Esposito in prestito dall’Inter e farne il centravanti titolare per 38 partite? Prendiamo l’Udinese o il Torino. Il Torino, ad esempio, recupera Zapata, ha Adams che è un investimento del club… non prende certo Esposito in prestito per dargli tutte le partite da titolare. Per me, nel 2025, è superata l’idea che o sei titolare o sei una riserva e basta. Puoi giocare 38 partite anche se a volte giochi 60 minuti, a volte mezz’ora, a volte 90. È un discorso di rotazioni e presenza, non solo di minutaggio fisso. Per esempio, prendi il Parma, che ha già un progetto con giovani.

Può fare piccoli aggiustamenti, magari tentare un’operazione del genere. Ma il rischio, conoscendo il nostro calcio, è che finisci in una situazione dove all’inizio va tutto bene: il Cagliari promuove Pisacane allenatore, e a me quella scelta piace, è coraggiosa, dà continuità e ha un senso. Però magari le cose non vanno subito benissimo. Cambi allenatore, l’ambiente si agita, inizia la contestazione... e allora la stagione prende una brutta piega, si complica. È questo il problema: devi valutare anche il contesto, perché certe situazioni rischiano di diventare trappole per i giovani. Io, sinceramente, non capisco perché un ragazzo giovane non possa essere la terza, magari anche la quarta punta dell’Inter. Parliamo comunque di uno che si allena tutto l’anno con la squadra, partecipa alle competizioni importanti, cresce dentro quel contesto. Se Pio Esposito l’anno prossimo avesse il minutaggio che ha avuto Arnautovic – infortuni esclusi – per me sarebbe un percorso più formativo di tanti prestiti in piazze incerte".