Castro si racconta: "Maran è il mio padre calcistico"

Castro si racconta: "Maran è il mio padre calcistico"
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mercoledì 22 maggio 2019, 19:07Primo piano
di Redazione Cagliari

Una stagione in agrodolce. Il passaggio al Cagliari, il buon avvio di campionato. Maran lo "reinventa" trequartista e arriva anche il gol contro il Chievo, la sua ex squadra. 

A fine novembre un grave infortunio lo allontana dal campo per sei mesi. Ma dopo la tempesta torna sempre il sereno: contro la Lazio fa il suo ingresso in campo e serve serve un bellissimo assist per Pavoletti.

Il centrocampista rossoblù Lucas Castro si è raccontato ai microfoni di 'DAZN', spiegando anche l'origine del suo soprannome. “Pata vuol dire 'piedone', quando ero piccolo avevo il piede grande, faceva impressione. Avevo una misura grande di scarpa, poi sono cresciuto e il piede è rimasto così. Però il soprannome è rimasto”.

Castro si distingue anche per la sua grande passione per la musica. Una passione che gli ha permesso di non abbattersi dopo l'infortunio consentendogli di effettuare un percorso più sereno verso il completo recupero. “La musica è parte di me e facilita il rapporto con i compagni, fa avvicinare tutti. Fare il musicista? C’è tempo… Se dovessi fare una band con i miei amici del calcio metterei il Papu Gomez come cantante, non ha una bella voce ma sa gestire il palco”.

Infine l'elogio a Maran che lo ha allenato al Catania e al Chievo ed è stato decisivo per il suo approdo in Sardegna. “È il mio padre calcistico. Ci conosciamo da anni, abbiamo vissuto tante squadre insieme. Lui mi conosce meglio di tutti e mi ha fatto crescere molto anche come persona”.