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Cristian Zenoni: "L'Atalanta arriverà alla sfida di sabato galvanizzata dal successo ottenuto contro il Chelsea. I nerazzurri hanno grandi qualità tecniche. Occhio però al Cagliari: una squadra dalla quale non sai mai cosa aspettarti..."

Cristian Zenoni: "L'Atalanta arriverà alla sfida di sabato galvanizzata dal successo ottenuto contro il Chelsea. I nerazzurri hanno grandi qualità tecniche. Occhio però al Cagliari: una squadra dalla quale non sai mai cosa aspettarti..."TUTTOmercatoWEB.com
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di Matteo Bordiga

L’ex difensore e centrocampista dell’Atalanta Cristian Zenoni, intervistato da Tuttocagliari.net, passa ai raggi X la formazione bergamasca, reduce da una pessima gara di campionato contro il Verona e da un’esaltante vittoria in Champions League conseguita contro i Campioni del mondo del Chelsea.

Cristian, l’Atalanta di questa prima parte di stagione assomiglia a Giano Bifronte: irresistibile in Europa, zoppica - a dir poco - in serie A. Come arriveranno De Roon e compagni alla sfida di sabato contro il Cagliari?

“La sbornia europea col Chelsea ha dato grande slancio a tutto l’ambiente bergamasco, anche a livello mentale. Fare risultato contro i Campioni del mondo non è cosa da tutti i giorni. Tra l’altro questa vittoria avvicina molto la Dea al passaggio del turno in Champions League, il che pone le basi per fare molto bene pure in campionato. Effettivamente in serie A l’Atalanta sta facendo registrare parecchi alti e bassi, ma secondo me si vede già la mano del nuovo allenatore. La squadra può solo migliorare: più partite giocherà e più potrà tornare a entusiasmare i suoi tifosi come accadeva un tempo.”

Lei ha detto che il lavoro del neotecnico Raffaele Palladino inizia già a intravedersi. Quali sono le differenze principali tra l’Atalanta di Juric e quella di Palladino?

“Ora i ragazzi mi sembrano più liberi mentalmente: nel calcio, ma anche in altri sport, la serenità mentale ti porta a giocare con maggiore tranquillità e disinvoltura. Magari scegli di rischiare anche una giocata che in altre circostanze non avresti provato. D’altra parte le qualità tecniche dei nerazzurri non sono in discussione: non scopro certo io le potenzialità dei calciatori a disposizione di Palladino. Credo che il nuovo mister sia stato molto bravo nel leggere lo stato d’animo dei ragazzi, entrando nella loro testa senza infondergli ulteriori pressioni. Fino a oggi il suo contributo più significativo è stato a livello psicologico, anche se ha applicato qualche piccolo correttivo pure sotto l’aspetto tattico. La rosa di per sé è altamente competitiva: è attrezzata per dire la sua in zona Champions League, puntando magari alla conquista del quarto posto.”

Che impressione le ha fatto, in questi primi tre mesi e mezzo di campionato, il Cagliari di Fabio Pisacane? La formazione rossoblù sembrava non riuscire a uscire dal tunnel dei pareggi e delle sconfitte: non vinceva una gara da settembre. Poi è arrivata la prestazione brillante e convincente contro la Roma, che ha portato in dote tre punti preziosissimi.

“Il Cagliari probabilmente, un po’ come la stessa Atalanta, non ha ancora trovato la quadratura definitiva del cerchio e la continuità a livello di prestazioni e, di conseguenza, di risultati. Tuttavia non sta demeritando, e l’ha dimostrato proprio domenica scorsa contro un avversario di altissimo profilo come la Roma. I rossoblù sono imprevedibili. Non sai mai cosa aspettarti da loro: possono giocare un’ottima partita oppure offrire una prestazione un po’ sottotono. Ma hanno decisamente tutte le carte in regola per centrare il loro obiettivo: una salvezza tranquilla, da conquistare in panciolle.”