Esclusiva TC - Beppe Materazzi: "Cagliari-Bari da 3 a 3"

Cagliari-Bari è una partita che stuzzica gli amanti del bel calcio così come gli addetti ai lavori, in virtù dell'ottimo gioco espresso da entrambe le compagini. TuttoCagliari.net ha avuto modo di sentire l'opinione di un illustre doppio ex di entrambe le squadre, quel Giuseppe Materazzi che vanta anche altre importanti esperienze in A e all'estero nel proprio curriculum.
Cagliari e Bari sono due tra le più sorprendenti realtà del campionato. Pur giocando in maniera diversa sanno esprimere un bel calcio entrambe. A livello di schemi, lei condivide più il 4-3-1-2 di Allegri o il 4-4-2 d'assalto di Ventura?
Sono due moduli diversi che vengono interpretati nella giusta maniera, il Bari riesce a non mantenere gli esterni bloccati facendo in modo che il 4-4-2 utilizzato sia di stampo offensivo, mentre il modulo con il trequartista è già abbastanza predisposto all'attacco di suo. C'è l'imbarazzo della scelta, in fondo parliamo di due stupende realtà.
Lei ha avuto occasione di allenare alcuni giocatori di entrambe le squadre, penso a Lopez e Conti nel Cagliari ma anche a Gillet e Belmonte nel Bari. Che ricordo ha di loro, nel complesso?
Ho un ottimo ricordo di tutti loro, Lopez è un rendimento importante, così come Conti che ha però raggiunto la consacrazione in questi ultimi due-tre anni. Belmonte è un giovane emergente che sta trovando il suo spazio dopo l'esperienza non fortunata di Siena e Gillet sta facendo un gran campionato. Di loro, come di entrambe gli ambienti, mi è rimasta una splendida impressione.
L'attuale tecnico del Cagliari Allegri è stato un suo giocatore a Padova, nella stagione 1996/97. Già allora ragionava da allenatore o il suo talento come mister è una sorpresa, per lei?
A Padova l'ho allenato per breve tempo, lo conoscevo già da prima ed era senz'altro un ottimo giocatore, ma a voler essere onesti dava anche l'impressione di un ragazzo spensierato e il suo carattere non faceva pensare ad un futuro da allenatore. I risultati che ha ottenuto hanno evidentemente smentito questa mia sensazione, visto che ha saputo dimostrare delle doti di grande equilibrio in questo ruolo.
Questo Cagliari e questo Bari sono abbastanza diversi da quelli che ha allenato lei. Rivede, tuttavia, delle somiglianze tra dei giocatori che ha allenato in passato e gli esponenti attuali delle due squadre?
Una similitudine su tutte: trovo che Barreto sia il Sosa (allenato ai tempi della Lazio dal 1988 al 1990, NdA) della situazione.
A tutt'oggi lei è uno dei pochi allenatori che ha lavorato sia con Cellino che con Matarrese: ci dice il principale punto in comune e la maggior differenza tra i due?
Hanno in comune sicuramente la longevità e la capacità di stare in trincea da tanti anni, il che è ammirevole visto che nel calcio quello di presidente è sicuramente il più difficile in quanto chi sta a capo di una società è anche colui che il maggior rischio di rimetterci. Caratterialmente sono molto diversi, più vulcanico Cellino e più equilibrato Matarrese, che chiaramente conosco meglio per averci lavorato molto più a lungo. Bisogna comunque precisare che entrambi sono degli ottimi presidenti che, quando sono stato alle loro dipendenze, mi hanno dato modo di lavorare con serenità senza l'onere di dover prendere delle decisioni imbarazzanti.
Capitolo mercato di riparazione: Agazzi, Ariaudo e Nainggolan a Cagliari, Marco Pisano, Sestu e Castillo per il Bari. Chi si è mosso meglio, secondo lei?
Mi ha colpito molto la capacità del Bari nel gestire il mercato in uscita, a testimonianza dell'ottimo lavoro di un maestro come Perinetti. Per il resto, entrambe le squadre hanno apportato pochi accorgimenti perché erano quelle le loro esigenze, in virtù dell'ottimo lavoro svolto già in sede di campagna di rafforzamento estiva. Volendo dare un voto a entrambe, do 8,5.
Secondo lei quale sarà la posizione in classifica delle due squadre al termine del campionato?
Trovo che il Cagliari possa confermare l'ottima posizione finale della scorsa stagione, mentre il Bari può proseguire a far bene anche dopo la scalata in B nonostante il cambio di allenatore.
Ci fa un pronostico per la gara di domenica?
Dico che finirà 3-3, vista la forza dei rispettivi attacchi delle due squadre.