ESCLUSIVA TC - DINO ZOFF: "Il Cagliari lotterà per salvarsi, ma se c'è un uomo in grado di dare un contributo alla causa rossoblù quello è Ranieri. Bene le big, ma è presto per fare previsioni. Per la Champions vedo anche l'Atalanta"

ESCLUSIVA TC - DINO ZOFF: "Il Cagliari lotterà per salvarsi, ma se c'è un uomo in grado di dare un contributo alla causa rossoblù quello è Ranieri. Bene le big, ma è presto per fare previsioni. Per la Champions vedo anche l'Atalanta"TUTTOmercatoWEB.com
giovedì 24 agosto 2023, 16:24Primo piano
di Matteo Bordiga

Una carriera leggendaria, sublimata dal trionfo mondiale di Madrid del 1982 con la Nazionale azzurra, e un posto di diritto nell’Olimpo degli immortali del calcio italiano.

Secondo alcuni è stato il portiere italiano più forte di sempre - ammesso che sia possibile fare classifiche di questo tipo - secondo altri si divide la palma con altri mostri sacri come Gigi Buffon e Ricky Albertosi. A prescindere da ogni valutazione di merito, il talento sobrio, il senso della posizione tra i pali, la signorilità “d’antan” e la pacatezza di Dino Zoff disegnano inequivocabilmente l’identikit di un campionissimo che ha scritto pagine memorabili nella storia di questo sport.

Estremo difensore concreto, privo di fronzoli e ghirigori, ha sempre anteposto l’efficacia del gesto essenziale alla spettacolarizzazione della parata, da lui ritenuta esaltazione autoreferenziale e vacua gratificazione estetica. Molto meglio, insegnava maestro Dino, afferrare quella sfera e inchiodarla a terra senza pavoneggiarsi in pose plastiche e teatrali. Esattamente come fece lui su quel famoso colpo di testa di Oscar, ai titoli di coda di un Italia-Brasile dell’82 divenuta nel tempo per molti – soprattutto per noi italiani – “la” Partita.

Dino, come vede la lotta scudetto all’inizio di questa stagione di serie A? C’è qualche squadra che parte avvantaggiata sulle altre?

“Le big si sono rinnovate col mercato, qualcosa rispetto alla scorsa stagione è cambiato. Ma credo che dopo una sola giornata di campionato sia troppo presto per fare delle valutazioni. Ovviamente ci sono quattro-cinque squadre che vanno per la maggiore e che vanno tenute in considerazione, come il Napoli campione uscente, la Juventus, il Milan, l’Inter e forse anche la Lazio. Però mi sembra prematuro fare delle analisi a questo punto della stagione. Vedo che si tende a lasciarsi andare a qualche esagerazione già dopo la prima partita. Io direi di aspettare e vedere.”

Secondo lei il fatto di non disputare le coppe europee potrebbe essere davvero, a lungo andare, un “plus” per la Juventus?

“Io francamente non credo tanto a queste cose. Credo piuttosto che ci sia una più grande responsabilità per i bianconeri, avendo la Juve solo una possibilità: quella di fare un grande campionato e di arrivare almeno tra le prime quattro, per portare a casa qualcosa. Vedo che le grandi squadre giocano tutte le competizioni e, in un modo o nell’altro, arrivano sempre nelle finali delle coppe europee.”

A proposito di coppe, veniamo da un anno molto positivo per i club italiani in Europa: tre formazioni della serie A hanno raggiunto la finale in altrettante competizioni continentali. Si tratta di un exploit a suo avviso ripetibile anche quest’anno? A che punto è il nostro movimento a livello internazionale?

“Credo che la nostra forza suppergiù sia quella. Poi magari può arrivare in fondo alla competizione una squadra in più o una in meno, ma direi che lo stato di salute del nostro campionato e del nostro calcio è buono.”

Dove colloca nella griglia di partenza della serie A la rinnovata Atalanta di Gasperini? I bergamaschi hanno fatto una campagna acquisti importante, rinforzando notevolmente l’organico.

“Penso che nella lotta per la zona Champions la squadra di Gasperini possa giocarsi le sue carte assieme alle rivali che ho nominato prima. Compagini come Atalanta e Lazio potranno certamente dire la loro.”

Dino, ultima domanda sul Cagliari di Claudio Ranieri. Ha esordito con un discreto punto a Torino col Toro, mettendo in mostra una buona organizzazione di gioco. Come lo inquadra in prospettiva?

“Come una formazione che lotterà per rimanere in serie A. Ma, avendo al timone Ranieri - che è un allenatore di grande esperienza e di grande valore - avrà senz’altro le sue possibilità. Se c’è un uomo in grado di dare un contributo importante alla causa rossoblù, quello credo che sia proprio Ranieri. L’obiettivo può essere una salvezza tranquilla e, magari, anticipata.”