ESCLUSIVA TC – Mastroianni (Dazn): “Difficoltà dappertutto, manca la capacità di accompagnare, di trovare linee di gioco. La sosta per portare tutti al cento per cento della condizione"

ESCLUSIVA TC – Mastroianni (Dazn): “Difficoltà dappertutto, manca la capacità di accompagnare, di trovare linee di gioco. La sosta per portare tutti al cento per cento della condizione"
domenica 18 settembre 2022, 13:30Primo piano
di Roberta Lai

Cocente sconfitta per il Cagliari di Fabio Liverani che cade tra le mura amiche dell’Unipol Domus contro un Bari più affamato di vittoria e compatto. La disamina di Dario Mastroianni, telecronista di Dazn, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni.

Prima sconfitta casalinga per un Cagliari che è sceso in campo cambiando poco, a livello di scelte, rispetto alla partita contro il Benevento ma tanto in termini di atteggiamento. Quale motivazione per questo passo indietro?

“Onestamente, è stata una partita brutta che non ha mai trovato un ritmo. Non è solo una questione di atteggiamento, è stato un pomeriggio in cui le cose sono venute meno anche a livello tecnico. Tanti errori, tante imprecisioni. Non credo capiterà più di vedere una partita in cui giocatori tecnici, di solito determinanti e puliti come Viola, Mancosu, Rog, Nandez sbaglino così tanto, tutti insieme. È girata male, ha avuto la meglio un Bari più affamato che ha sfruttato la prima palla a disposizione”.

La difficoltà più evidente, ancora una volta, è riscontrabile negli ultimi venti metri. Come risolverla? Perché insistere con una punta centrale che si ritrova troppo isolata?

“La difficoltà è stata dappertutto, anche nella costruzione. Secondo me, non è tanto una questione di sistemi e quindi di una sola punta davanti ma di capacità di accompagnare, di trovare linee di gioco. Ieri sono mancate tante cose, quindi, sì c’è stato un passo indietro".

I cambi effettuati da Liverani sono stati corretti o hanno condizionato la partita? In particolare: perché togliere insieme due punti di riferimento come Rog e Nandez? Perché non utilizzare in una partita come quella di ieri la tecnica di Pereiro?

“Sui cambi mi viene difficile pensare di mettere becco. L’allenatore sa come lavorano i suoi giocatori, li vede in settimana, sa chi sta meglio o chi è più indietro. Sono ansioso di vedere l’inserimento di Falco. Pereiro è un giocatore che ti dà qualità ma ieri serviva anche ritmo e il Cagliari faceva fatica ad arrivare negli ultimi trenta metri. Dietro la sostituzione di Rog e Nandez, secondo me, c’è dietro anche un discorso fisico, di condizione. Il primo non è stato brillantissimo, il secondo è partito bene per poi spegnersi".

Troppe carte a disposizione per mister Liverani?

“Le troppe carte a disposizione, secondo me, non possono mai essere qualcosa di negativo. Ti portano a dover fare più scelte, aumentando quindi il margine di rischio, di errore ma nel calcio con i cinque cambi l’abbondanza è fondamentale e, in questo senso, il Cagliari è una delle rose più profonde del campionato. Pian piano Liverani inizierà a conoscere meglio i suoi giocatori e saprà come gestirli nei vari momenti della stagione"

Ora la sosta. Su cosa concentrarsi in queste due settimane in vista poi del match contro il Venezia?

“Lavorare tanto e magari provare nuove soluzioni offensive anche sulle palle inattive. L’obbiettivo principale di Liverani da qui a due settimane, secondo me, sarà quello di portare tutti al cento per cento della condizione, compresi gli ultimi arrivati. Cancellare questa partita ricordando gli errori fatti e cercare di riproporre un Cagliari simile a quello visto contro il Benevento e contro il Modena, ritrovare un po’ di pulizia nel gioco".

Si ringrazia Dario Mastroianni per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.