Daniele Goletti: "Pisacane è riuscito a trasmettere la giusta mentalità al gruppo: ora sta ai ragazzi applicarla settimanalmente. Col Toro me la giocherei a viso aperto e senza paura: il coraggio premia quasi sempre"
L’ex portiere del Cagliari Daniele Goletti, intervistato da Tuttocagliari.net, sottolinea che “la formazione di Pisacane tutto sommato si sta ben disimpegnando in campionato. Manca tuttavia un po’ di continuità di rendimento, che rappresenta un presupposto imprescindibile per fare bene in serie A”.
Daniele, il Cagliari appare fin troppo incostante. Dopo il successo rinfrancante ottenuto contro la Roma sono arrivate due partite giocate in maniera molto altalenante. Risultato: tra Atalanta e Pisa Deiola e compagni hanno racimolato appena un punto.
“Effettivamente a questa squadra manca un po’ di continuità. E in serie A questo difetto, a lungo andare, lo paghi. Non puoi vincere brillantemente una partita, magari contro un avversario prestigioso, e poi fare un misero punticino nelle due gare successive. Sotto il profilo del gioco mi sento di dire che il Cagliari non sta demeritando, anche alla luce dell’infortunio di Andrea Belotti: un colpo di sfortuna che ha danneggiato parecchio la compagine rossoblù. Tuttavia, ripeto: per come si esprime in campo l’undici di Pisacane non è certo tecnicamente e tatticamente inferiore alle sue dirette concorrenti.”
Però in quasi tutte le partite la squadra vive principalmente di fiammate. Gioca bene per quindici-venti minuti, magari trova il gol e poi puntualmente rallenta, favorendo il ritorno degli avversari.
“Questo può dipendere, almeno in parte, dall’età media dei giocatori: molti di loro sono bravi, ma anche estremamente giovani: da Palestra a Folorunsho. E di conseguenza alternano facilmente buone prestazioni a gare deludenti. A mio avviso mister Pisacane è riuscito a trasmettere la giusta mentalità: ora sta ai giocatori assimilarla e applicarla in campo tutte le settimane. Il problema però è che in questo gruppo, secondo me, non c’è un vero e proprio leader: uno di quei giocatori che tengono alta l’intensità e la concentrazione della squadra per tutti i novanta minuti.”
Sabato è in programma Torino-Cagliari. I granata di Baroni attraversano un ottimo momento di forma, sia dal punto di vista fisico che sotto l’aspetto mentale. Che tipo di gara dovrà impostare Pisacane per uscire con dei punti dallo stadio Olimpico Grande Torino?
“Il Cagliari dovrà assolutamente giocare senza paura e senza troppi retropensieri. Questa serie A è equilibratissima: fatta eccezione per le cinque formazioni che guidano la classifica, tutte le squadre perdono o vincono le partite a causa di dettagli o episodi. Ma quel che è certo è che i sardi non dovranno scendere in campo con l’idea di difendersi per poi contrattaccare: l’obiettivo dovrà essere quello di giocarsela alla pari coi granata, ribattendo colpo su colpo agli attacchi di Simeone e compagni.”
Tra pochi giorni riaprirà il calciomercato. Al Cagliari basterà sostituire i lungodegenti Belotti e Felici o servono rinforzi anche in altre zone del campo?
“Beh, se l’intenzione è quella di prendere giocatori veramente forti - gente in grado di farti fare un piccolo salto di qualità - prima di tutto bisognerà capire quali sono le reali possibilità economiche della società rossoblù. In questo momento della stagione i calciatori bravi, probabilmente, non sono alla portata del Cagliari. Ad ogni modo manca sicuramente una prima punta pura e classica che possa finalizzare la mole di gioco creata. E inoltre, tenendo presente che la panchina isolana non è esattamente all’altezza dell’undici titolare e alla luce del recente infortunio di Folorunsho, proverei a rinforzare pure il centrocampo e la difesa. Magari pescando qualche giovane talentuoso e promettente.”