Lavori Is Arenas, arrestate tre persone. Il Cagliari Calcio: "Totalmente estranei, spesi soldi nostri". Distratti 700 mila euro

19.00 - Ammonterebbe a quasi 750 mila euro la somma di denaro al centro dell'inchiesta che coinvolge i lavori dello stadio di Is Arenas. La cifra rappresenta la quantità di denaro stanziata per il Piano integrato d'area di Serpeddì e Is Arenas e secondo la Procura di Cagliari (nella persona del pm Enrico Lussu) sarebbero state attestate dichiarazioni false, che attestavano lo svolgimento di lavori in realtà mai effettuati e davano mandato al Comune di Quartu di pagare 600.000 euro. I lavori in questione riguarderebbero la realizzazione di viabilità, parcheggio, recinzione, illuminazioni e reti elettriche attorno allo stadio. Già nominati i difensori, come scrive L'Unione Sarda: "per i dirigenti comunali Pierpaolo Gessa e Andrea Masala, finiti nel carcere di Buoncammino a Cagliari, l'avvocato Massimiano Ravenna, mentre l'impresario Antonio Grussu, ai domiciliari, è assistito da Alessandro Dedoni".
18.30 - "Il Cagliari calcio è totalmente estraneo all'appalto oggetto dell'inchiesta della magistratura che ha portato ai tre arresti di stamattina". A proposito delle opere attorno a cui hanno ruotato le indagini la società precisa: "I lavori dello stadio sono stati eseguiti totalmente a carico del Cagliari calcio con soldi del Cagliari calcio e senza alcun finanziamento pubblico. Non solo, il Cagliari calcio ha eseguito anche alcune opere di competenza del Comune di Quartu". Con queste parole, riportate dall'Unione Sarda, la società rossoblù si smarca dal possibile e futuro coinvolgimento nelle indagini sull'impianto di Is Arenas. E' bene ricordare che già in mattinata le notizie inerenti gli arresti effettuati sembravano escludere ogni implicazione del Cagliari Calcio, da considerarsi al sicuro in vista delle prossime partite casalinghe.
Nubi nere, e possibili temporali. Questo si intravede attorno allo stadio di Is Arenas e all'inchiesta che la Procura di Cagliari ha aperto per fare chiarezza sull'iter che ha portato alla costruzione e alla seguente agibilità dell'impianto quartese. Gli arrestati sono due dirigenti del Comune, Pierpaolo Gessa (Lavori pubblici) e Andrea Masala (Ambiente) e l'amministratore unico dell'impresa che ha eseguito i lavori (la Andreoni di Cagliari), Antonio Grussu.
Lo rende noto L'Unione Sarda, secondo la quale sarebbe stato il nucleo di polizia giudiziaria del Corpo forestale ad effettuare i fermi presso i luoghi di lavoro dei tre soggetti: gli uffici comunali di viale Colombo e di via Roma, a Quartu.
I reati contestati sarebbero peculato e falso, ma la situazione è in grande evoluzione. Al momento non ci sono timori per quanto riguarda l'aspetto sportivo, e nulla da temere per il futuro e le partite da giocare a Is Arenas (la prossima vedrà di scena il Chievo, poi arriverà la Juventus). I reati, infatti, riguarderebbero esclusivamente opere di contorno come i parcheggi e altre inerenti la viabilità. Ci sarebbe stata distrazione di fondi con destinazione diversa.