LIVE TC - Premi USSI, sul palco arriva Ranieri: "Sono emozionato per questo premio. I valori di lealtà e rispetto nello sport me li hanno trasmessi i miei genitori fin da piccolo"

LIVE TC - Premi USSI, sul palco arriva Ranieri: "Sono emozionato per questo premio. I valori di lealtà e rispetto nello sport me li hanno trasmessi i miei genitori fin da piccolo"
martedì 21 novembre 2023, 18:45Primo piano
di Paola Pascalis
A cura di Laura Pace

A partire dalle ore 15:30, al teatro Centrale di Carbonia si terrà l'edizione 2023 dei Premi Ussi, che vedrà la consegna dei premi ai protagonisti del panorama sportivo nazionale, dal calcio all'atletica, passando per il basket. Tra i vincitori, anche l'allenatore del Cagliari Claudio Ranieri.TuttoCagliari sarà presente all'evento per raccontarvi lo svolgimento della premiazione e riportare le parole dei protagonisti!

15:48 - Inizia l'evento. Sul palco la velocista e campionessa under 23 Dalia Kaddari, premiato quest'anno dall'USSI.

​​​​​15:57 - Sul palco anche Bruno Perra, Figc Sardegna

16:18 - Premiati gli arbitri Antonio Giua e Giuseppe Collu. Queste alcune delle loro dichiarazioni riportate dal nostro inviato sul posto. Arbitro Collu: "E' stato bellissimo ed emozionante, c'è sicuramente tanta stanchezza". Arbitro Giua: "Sono contento di non essere più solo, nel senso che dal punto di vista regionale ci troviamo bene, la speranza è che questa terra sia piena di arbitri". Scherzando aggiunge riguardo al suo compagno: "Giuseppe fa l'arbitro e non so quanto possa aiutare nella fascia però la speranza è quella di essere una paterna, dato che abbiamo la possibilità di completarla tutta quanta con arbitro, assistiti come Andrea Aniedda etc. Giuseppe mi è venuto a fare compagnia da quest'anno, c'è la possibilità di avverare questo sogno: quello di colonizzare una partita con la bandiera dei quattro mori"

16:33 - Sul palco anche la giudice sportivo della Serie B Ines Pisano: "Vorrei dedicare il mio premio a Giulia Cecchettin. Vorrei sensibilizzare su il tema che sta investendo il nostro paese dopo l'uccisione di Cecchettin, ancora di più ora. Il lavoro della Serie B maschile è encomiabile, il presidente Balata sta facendo un ottimo lavoro. Contro la violenza sulle donne ogni stadio, ogni partita di Serie B, premierà una donna per il suo impegno. Io sono onorata, perchè è stata una coincidenza, ho saputo qualche giorno fa di essere io la designata dalla Lega B per ricevere questo premio,  a Cremona verrò premiata. Non voglio rendermi omaggio con ciò, io sono solo una ragazza che è nata e cresciuta a Bosa, voglio che sia più un premio per tutte le ragazze, per il loro impegno nel sociale e nello sport".

16:55 - La giudice sportivo Ines Pisano ha poi rilasciato una intervista alla stampa dopo la premiazione. Questo quanto detto ai nostri microfoni: "Ci siamo trovati in sintonia sui valori veri che condividiamo: lo sport, la lealtà, l'amicizia, il rispetto. Condividiamo il fatto che lo sport non debba essere business, perchè questo sta diventando. Deve essere una opportunità per i nostri ragazzi, giovani e locali. Spero in un contesto più piccolo dove ci siano meno interessi economici e dove possiamo dare il meglio di noi. Sarebbe un grande passo in avanti avere giudici sportive donna, io lo dico sempre alla mia nipotina. Quando io ho iniziato con la magistratura d'altra parte non c'erano molti magistrati donna, spero che la Serie A possa diventare un paese per donne. Il problema è la mentalità, il calcio per definizione è il luogo dove la forza maschile si manifesta. Per la parte femminile del calcio serve un approccio anche di business, è necessaria, ma si può fare ancora di più. Cagliari e Ranieri? Io sono innamorata del Mister, lo posso dire ora che non è più in Serie B. Senza patteggiare per nessuno...ma quando stavano in serie B ho sofferto col Cagliari. E' una grandissima squadra, che ha saputo cogliere le opportunità, di fortuna anche perchè nella vita non gusta mai. Sono molto convinta che possa rimanere in Serie A con la dignità che contraddistingue la Sardegna".

17:30 - L'arbitro Giuseppe Collu ha parlato ai media dopo la premiazione, questo quanto riportato dai nostri microfoni: "Questo premio è importante e rappresenta la massima serie. Unirmi a questa manifestazione che parla di diritti e valori è rilevante per noi. In questo mondo è necessario dare il massimo, chiaramente nella vita arbitrale si può sbagliare ma importante andare avanti. Perchè ho scelto di fare l'arbitro? Giocavo a calcio da piccolo, poi ho subito un infortunio. Mi sono buttato sull'arbitraggio a quel punto, ed è stata sempre una piccola sfida buttarmi nei grandi campi della massima serie. Bisogna credere sempre in se stessi. Il calcio è lo sport più bello. Consiglio ai giovanissimi per avvicinarsi alla carriera arbitrale? Non bisogna mai smettere di credere in se stessi, in tutti gli sport capita sempre di avere un obiettivo. Può capitare che ci siano tante partite andate male, tante cose negative, ma bisogna uscirne fuori: con la passione e con l'aiuto dei colleghi. Si va sempre avanti. Se uno ha un sogno dentro è giusto che lo coltivi. Questo è il consiglio più importante".

17:40 - L'arbitro Antonio Giua ha parlato a margine della premiazione USSI. Queste le sue parole ai nostri canali: "E' un onore questo premio ed essere il porta bandiera del braccio sardo. Mi fa molto piacere. Giovani sempre meno nel mondo arbitrale? A livello nazionale sta partendo una forte campagna di reclutamento dal punto di vista del doppio tesseramento; l'associazione sta cercando di utilizzare tutti gli strumenti possibili affinchè i giovani maschi e femmine si affaccino a questo sport. Cosa mi ha spinto a intraprendere questa carriera? E' un amore smisurato per il gioco del calcio, e viste le mie limitate capacità calcistiche mi ha spinto a vedere il calcio da un'altra prospettiva. Ho paura di sbagliare in campo? No, arriviamo settimanalmente per arrivare pronti mentalmente e fisicamente al fischio d'inizio, nelle migliori condizioni possibili per non sbagliare. l'arbitro deve mettersi nelle condizioni migliori per giudicare, può capitare che si giudichi male per un motivo X ma è molto raro. Deve finire la partita consapevole di aver preso la decisione corretta. Sentimenti prima di entrare in un campo con tanti spettatori? Percorso lungo, ma ormai ci si esula dal contesto esterno, si arriva al fischio d'inizio abbastanza ovattati dal contesto esterno e si cerca di dare il 110% per fare il nostro lavoro. Sappiamo le difficoltà che ci sono, via via più grandi in base alla categoria, ma dal punto di vista esterno siamo abbastanza temprati".

17:47 - Sul palco è arrivato anche Mister Claudio Ranieri, accolto da una grande standing ovation del pubblico. Queste le parole sul premio "Davide Astori" consegnatoli in questa occasione dal fratello e dal padre di Astori: "Sono emozionato e mi commuovo di questo premio, Davide è stata una persona meravigliosa, ricevere questo premio è molto importante. Grazie. Sono felice, credo che noi entriamo nelle case di tanti italiani, bambini. Lo sport è un bisogno, è bello, è puro. Andare a cercare delle scusanti durante una sconfitta non hanno senso. Se uno ha giocato meglio lo dico, se abbiamo vinto ma non abbiamo giocato meglio dell'avversario sono contento ma lo dico lo stesso, perchè questa è la cosa più naturale che si possa fare. Lo sport è competizione, non sempre si vince. C'è anche la sconfitta e bisogna accettarla. ultimamente stiamo facendo degli errori, e stiamo cercando di migliorarli, questo è lo sport, quello che io ho sempre avuto dentro di me, che mi hanno trasmesso i miei genitori: di essere leale e rispettoso verso il prossimo, e cerco di farlo sempre"

18:19 - Claudio Ranieri ha parlato alla stampa anche dopo la consegna del premio USSI: "E' un premio che mi ha toccato molto, Davide era una persona squisita, leale, pulita. Ricevere il premio dal papà e dal fratello mi ha commosso, non pensavo di farlo, ma ai sentimenti non si comanda. Giorgio Porrà? Siamo cresciuti insieme, c'era il primo anno in cui sono arrivato a Cagliari, faceva talk show, e dicevo 'questo giornalista è veramente in gamba'. Domenica arriva il Monza? Una prima squadra che è partita a rilento ma ha dei giocatori magnifici, Palladino li sta facendo giocare bene. E' una partita da prendere con le molle e noi dobbiamo essere preparati al 100%. Premio USSI? Un premio che hanno ricevuto tanti campioni e tutti meritevoli, per chi ama lo sport"

18:30 -  Anche Simone Aresti è intervenuto a margine dell'evento. Queste le sue parole ai microfoni della nostra redazione: "Ricordo di Astori? Ho avuto il piacere e la fortuna di giocare insieme a Davide, un ragazzo di una bontà ed umiltà d'animo disarmante. Ci manca molto, ma il ricordo che abbiamo di lui è sempre vivo. Attualità? Abbiamo avuto l'opportunità di lavorare molto bene in modo molto intenso con i giocatori rimasti qua in questa ultima settimana. Abbiamo fatto una bella amichevole a Nuoro; il Cagliari sta bene e siamo fiduciosi. Playoff? La squadra era molto sicura di vincere quella sera, anche perchè il Mister l'aveva preparata così la partita, e aveva detto di rimanere compatti fino all'80'. Noi eravamo tranquilli a segnare. Monza? squadra molto forte e con giocatori importanti, ma il Cagliari sta bene e vogliamo assolutamente portarla a casa la partita. Rammarico contro la Juventus? Il pareggio sarebbe stato legittimo, ci manca ancora un po' di esperienza, siamo una squadra abbastanza giovane però ci stiam adattando a questo campionato. Sulcis? Fa sempre piacere tornare da queste parti, ho i parenti che vivono qua. Carbonia, Narcao, il Sulcis in generale, è da dove sono partito e torno sempre molto volentieri"

18:45 - Termina qui l'evento