Nainggolan a Radiolina: "A Cagliari tornerei a piedi, ma oggi come oggi no. Mi è stato mancato di rispetto"

Nainggolan a Radiolina: "A Cagliari tornerei a piedi, ma oggi come oggi no. Mi è stato mancato di rispetto"TUTTOmercatoWEB.com
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giovedì 26 maggio 2022, 19:00Primo piano
di Maria Laura Scifo

Radja Nainggolan quest'oggi è intervenuto ai microfoni di Radiolina durante la trasmissione Il Cagliari in diretta. Tanti i temi affrontati dal calciatore di cui riportiamo alcuni dei passaggi principali: "Ho fatto un'operazione alla caviglia 9 giorni fa e sto recuperando. Per ora procede bene. 

L'anno scorso era stata una salvezza bellissima e molto difficile. Quel gruppo lo conosco bene e devo dire che è spettacolare. Mi sembra strano che sia retrocesso così. Quello che mi è dispiaciuto di più è stato che non ho visto nessuna differenza tra primo e secondo tempo, sapendo che la Salernitana stava perdendo. So che Agostini ha dato tutto, dai giocatori mi aspettavo qualcosa in più. Le partite vanno giocate. Io ho parlato con un amico un paio di giorni fa e mi disse che anche se non avesse vinto a Venezia, avrebbe finito la partita in 6. Mancava anche quello la cattiveria agonistica.

Mancavo io (ride ndr). A quattro/cinque giornate dalla fine ho visto cose bruttine, lo senti quando diventa pericoloso. Ho visto Joao in difficoltà perché era mal supportato. Ma lo sentivo e gli dicevo di non mollare, come se fossi con lui. Da solo è difficile. Prendere nomi di prestigio non c'entra niente... Strootman lo conosco benissimo, ma ha avuto purtroppo qualche problemino fisico. Sono quei giocatori che ti danno un qualcosa in più. Anche Pavo che si arrabbiava quando non giocava. Poi non so cosa sia successo. La Salernitana ha fatto un miracolo come lo abbiamo fatto noi lo scorso anno. Ma se hai un vantaggio così, mi sembra strano mollare.

Io a Cagliari ci tornerei a piedi, l'ho sempre detto e dichiarato anche lo scorso anno. Io ho rispettato la mia parola, poi mi era stato detto che ci volevano troppi soldi. Io avevo rinunciato a tanti soldi per venire lì. Io verrei a riportarlo in Serie A, però mi sembra una mancanza di rispetto perché io dovevo essere lì per salvare il Cagliari. Oggi come oggi direi no. Ho 34 anni, la categoria non sarebbe un problema. Io non ho mai mancato di rispetto a nessuno. Ho sempre dato tutto per ogni squadra in cui ho giocato. Chiarire? Fare un errore, chiedere scusa e andare avanti... non è così che funziona la vita. Mi hanno impedito di stare a Cagliari e purtroppo è finita così.

Penso che sia anche la mentalità di una persona normale. Credo di non aver ricevuto abbastanza rispetto. Ho dato tanto al Cagliari e il Cagliari mi ha dato tanto, tutto. Dovrei sempre ringraziare il Cagliari per tutto. Ci sono delle storie che finiscono perché non sempre è scelta della persona propria. Io sento tutti: Agostini, Cossu, il direttore per chiedergli come stava, ma Giulini non l'ho mai più sentito".