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Pisacane: "Spalletti top allenatore. Contro la Juve faremo leva sull'entusiasmo"

Pisacane: "Spalletti top allenatore. Contro la Juve faremo leva sull'entusiasmo"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 13:00Primo piano
di Giancarlo Cornacchia

Dopo il pareggio con retrogusto amaro contro il Genoa, il Cagliari sarà domani ospite della Juventus. I bianconeri sono reduci da una tostissima trasferta di Champions League in Norvegia, ergo i rossoblù potrebbero cercare di sfruttare la stanchezza dell'avversario. Come affronteranno questa partita i ragazzi di Pisacane? Scopritelo con noi nella conferenza stampa del tecnico partenopeo a partire dalle ore 12.30.

12.45. Inizia la conferenza

POST GENOA E  LA GARA CONTRO LA JUVENTUS. "Come ho già detto c'era tantissima amarezza. Il giorno seguente l'umore non era dei migliori. Prendere tre goal e pareggiare uno scontro diretto non fa piacere, ma a me fa piacere essere equilibrato. Sotto l'aspetto del carattere, però, la squadra ha messo qualcosa. D'altra parte si sono evidenziate delle lacune che potremo colmare con il lavoro. La Juventus? Non ci sono partite facili, l'importante è crederci ed avere entusiasmo. Cercheremo di dire la nostra".

LA VOGLIA DELLA SQUADRA E' MUTATA RISPETTO ALL'INIZIO? "Mi prende in maniera emotiva conoscere il loro stato d'animo. Esempio Folorunsho: mi da davvero tanto, soprattutto per quanto concerne i cambi di posizione. Adopo è entrato bene, mentre Prati non ha di fatto giocando una grande gara. Prendere goal dispiace sempre, significa che ci sono degli errori a monte. Se contro il Como abbiamo visto una difesa solida, con il blocco medio-basso, questo non c'è stato contro il Genoa. Abbiamo cercato di prenderli subito alti. Dobbiamo tutti quanti capire qual è la realtà sulla condizione di alcuni interpreti. A me ed allo staff ha comunque lasciato qualche spunto positivo". 

LA CONDIZIONE DELLA ROSA? "Mina è in forte dubbio per una contusione. Abbiamo giocatori con la quale sostituirlo".

LA SOLIDITA' DEI REPARTI. "Oramai non possiamo fare il discorso dell'infortunio di Belotti, non è giusto per chi si sta impegnando, e non è giusto fare bilanci. Non possiamo definirlo sterile. La nostra solidità difensiva parla chiaro: abbiamo preso tanti goal su palla inattiva. Durante le gare la strategia ha influenza su sulla condotta di gara: blocco medio-basso o più alto. Gaetano? E' un giocatore come gli altri. Quando gioca accende la luce, ma quando devi andare uomo contro uomo a tutto campo devi attuare una strategia diversa. Sta cercando ancora una certa freschezza fisica. Avrà il suo spazio".

LA QUALITA' VIENE STRITOLATA DALLA TATTICA? "E' un'analisi interessante e pone degli interrogativi. Nella prima parte abbiamo posto determinati automatismi, e stavamo facendo bene. Poi non sempre una squadra come il Cagliari può vedere determinati gesti tecnici, ma deve badare al sodo. Il Cagliari ha come valore il sacrificio e molte squadre hanno basato le proprie vittorie anche sul lavoro dei difensori. Se vogliamo vedere una squadra votata all'attacco e poi prendere cinque goal a me non sta bene. Non credo che da oggi fino al termine del campionato vedrete un Cagliari stile Barcellona".

CHE TIPO DI GARA SI ASPETTA DOMANI. "Il cambio della guida tecnica certifica le difficoltà di questo campionato. La Juve ha preso un top allenatore, e le difficoltà diventano ancora più grandi. La gara presenta delle insidie, ma noi dovremo fare leva sull'entusiasmo. Cercheremo di approfittare dell'eventuale stanchezza accumulata durante la gara di Champions. Quando misi per la prima volta piede allo Juventus Stadium ricordo che ci fu il primo rigore concesso tramite VAR e Farias lo battè (e lo sbagliò, ndr). Quando entri in certi palcoscenici dopo aver fatto tanta gavetta non puoi non provar eemozione. In un'altra occasione marcai Ronaldo e fu un'altra circostanza che non dimenticherò facilmente".

ESPOSITO. "Il goal per un attaccante è la punta dell'iceberg, alimenta l'entusiasmo. Sono lieto che ha trovato la via per segnare, è uno sblocco mentale".

Ore 13.09 Fine della conferenza