Radunovic a Terzo Tempo: "Con il presidente ho sempre avuto un rapporto bellissimo. Ranieri sa cosa fare in ogni momento" - 3

Così Boris Radunovic ha raccontato la sua storia da calciatore ai microfoni di "Terzo Tempo", il nuovo podcast del Cagliari Calcio:

LA CRESCITA CONTINA - Nella forza mentale sono cresciuto tanti in questi anni. Io vedo qualche portiere che dopo un errore va in difficoltà, io non l'ho avuto questo problema. Sbagliano tutti, se succede io guardo sempre avanti, cancello subito e riparto a mille all'ora. Non mi passa la paura per la testa. Si è visto anche a Ascoli dove sono stato un po' meno bravo, ma poi ho reagito subito.

GLI ALLENAMENTI - Mi piace come prepariamo le partite al massimo. Laddove ci sono avversari che calciano più da lontano, ci alleniamo su quello. Se fanno cross ci alleniamo su quello. Ogni allenamento nostro è molto divertente. Si sa quando si scherza e quando si lavora seriamente. Noi portieri abbiamo creato una nostra piccola famiglia e siamo tutti vicini l'uno all'altro. 

LA VITA DA CALCIATORI - Io so come si vive quando non hai soldi. Si può vivere con e senza. Ti aiutano a comprare le cose, ma alla fine tutti moriamo e nessuno si salva. Non si può comprare la vita. Può succedere che possa guadagnare tanti soldi un anno e l'anno successivo no. Noi fino a 37-38 anni giochiamo poi bisogna fare in modo di non trovarsi in un periodo in cui dovesse succedere qualcosa e non riesci a reagire bene.

IL RAPPORTO CON IL PRESIDENTE - Con il presidente ho sempre avuto un rapporto bellissimo. Quando sono venuto a Cagliari ho sentito che mi aveva voluto, che voleva investire in me. Dal primo giorno era stato simpaticissimo. Sono rimasto anche un po' stupito, abbiamo cominciato subito a parlare di portieri, di guanti. Ora facciamo un po' di chiacchiere del genere. A me piace avere un rapporto così. Se si crea un gruppo penso che tutti saranno più tranquilli e più sereni. Poi parlavo anche con altri giocatori e penso che ci diano stipendi anche importanti. E' una società che sta pagando regolarmente. Tutti noi ci sentiamo e troviamo bene, nessuno vuole andare via. Io sono sereno e tranquillo. 

IL PERCORSO IN NAZIONALE - Ho fatto dall'U15 Nazionale fino all'U21 ho giocato sempre, poi sono andato anche in nazionale maggiore. Il secondo della Nazionale mi conosce benissimo e mi stanno aspettando. Adesso vediamo cosa succede.

SU RANIERI - Ci sono allenatori che possono creare un gruppo più facilmente e altri che hanno più difficoltà. Poi noi tutti sappiamo chi è Ranieri e penso che per lui sia più facile creare gruppo. Tutti lo guardiamo come un allenatore serio e da seguire. Una persona veramente umile e sa in ogni momento cosa fare. a volte anche durante la partita, magari se succede qualche periodo di prolungata difficoltà io inizio a ragionare, invece lui ha già messo in pratica tutto. Lui sa in ogni momento cosa fare. E' super educato e pensa a tutto.