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Sala stampa - Giulini: "Fiori diventerà vicepresidente del club", Fiori: "Bellissimo essere qui"

Sala stampa - Giulini: "Fiori diventerà vicepresidente del club", Fiori: "Bellissimo essere qui"
Oggi alle 17:55Primo piano
di Maria Laura Scifo

Al termine della sfida tra Cagliari e Roma, il presidente Giulini e il nuovo socio Fiori sono intervenuti in conferenza stampa. Queste le loro parole:

Giulini: "Sono qui per presentare Maurizio Fiori. Verrà annunciato il primo pezzo questa settimana e sono felice di dirvi che diventerà vicepresidente del club.

Sugli investitori - Fiori: Innanzitutto è bellissimo essere qua. I nostri investitori? Una delle prime conversazioni che abbiamo avuto con Tommaso riguardava il gruppo degli investitori. Volevamo portare investitori che fossero rispettosi della tradizione del club. Abbiamo investitori tra due gruppi. Il principale partner Prochart Group, poi ce ne sono altri che sono nel mondo del tech e dello sport. Tutti super appassionati di calcio e con un legame diretto con la Sardegna. Questo è il gruppo che rappresentiamo

Come ha vissuto questa transizione? L'ho vissuta bene, come ho detto anche l'altra volta per aver al mio fianco un tifoso. Fin dall'inizio c'è stata una buona chimica tra noi due. Non abbiamo mai avuto dubbi sul fatto che sarebbe stata la persona giusta. L'aspetto che ho vissuto meno bene è che quest'anno siamo qui alla 14esima giornata a stiamo facendo fatica a fare qualcosina in più. Vero che dobbiamo avere sempre l'atteggiamento di oggi e Napoli. Quest'anno non vedo squadre che possano mollare prima, ma abbiamo sempre cercato di alzare il livello. Abbiamo 8 ragazzi che vengono dal settore giovanile  e questo è un grande orgoglio. La partita di oggi dimostra che la squadra può fare molto bene. I giocatori si trovano sempre bene in Sardegna, ma voglio che diano ancora di più perché la squadra può ambire a fare di più.

Come è nata la trattativa? Fiori: "La nostra trattativa è stata anacronistica e inusuale. Non abbiamo coinvolto nessun'altra persona al di fuori di me e Tommaso. Mi auguro continuerà su queste impronte. Siamo soci minoritari che supporteranno il club dentro e fuori dal campo. E' importante creare una squadra che possa confrontarsi con un mondo del calcio che è cambiato. Un mondo anche più difficile da navigare.

Dove saremo tra 10 anni? Giulini: "Dopo quasi 12 anni di calcio, faccio fatica ad immaginare tra 10 anni. E' un mondo che si vive alla giornata. Ogni domenica c'è un'emozione in su e in giù. Mi piacerebbe cercare di fare qualcosa in più. Ho fatto 10 campionati su 12 in Serie A, ma speravo di fare ancora di più. Dove saremo tra 10 anni non lo so, con la determinazione delle ultime due gare potremo fare bene. E fare bene significa anche fare lo stadio e non lo fai se sei in Serie B. Dobbiamo lavorare".

Sul momento? Giulini: "Sicuramente è un'iniezione di fiducia, le prossime sono partite dove dobbiamo fare punti. Oggi siamo stati aiutati tantissimo dalla Curva. Non sono tante le squadre che hanno la fortuna di avere una curva così. Una curva che canta, che ti incita. Sapete bene cosa succede da altre parti. Questa vittoria è in primis merito di una curva che anche oggi dal 1' ha supportato la squadra e ha dato una forza incredibile a tutti i giocatori. 

La molla è stata lo stadio? Fiori: "La molla è stata il fatto che il Cagliari era una società ben gestita, nella nostra fascia è una società che è difficile trovare in questo modo. Quello è stato l'interesse principale. Siamo super positivi su quello che può essere il futuro della Lega. Lo stadio per me è un pezzo di infrastruttura trasformativo, assolutamente lo stadio è importante e sarà uno dei nostri focus principali.

Giulini: "Voglio dedicare la vittoria di oggi a Mattia Felici. Nel calcio è difficile ragionare non solo a 10 anni ma anche ad un mese. C'è qualche giocatore che a oggi non mi ha pienamente convinto, poi la gara ti dà altri spunti. Mi dovrò confrontare con allenatore e direttore e vedere le indicazioni per capire se la sensazione di ieri sarà la stessa nelle prossime due gare. L'idea era prendere un centrocampista, non abbiamo ancora pensato se prendere un attaccante o un esterno".

Quando è nato tutto? Fiori: "Erano 2-3 anni con la società che guardavamo il mondo dello sport, con Tommaso avevamo un amico in comune, ci siamo parlati senza impegno. Da tifoso è nata molto molto prima. Anche vedendo le foto dei vecchi allenatori, mi sono tornati in testa bei momenti".

Ancora sul momento della squadra - Giulini: "In questi due mesi abbiamo visto cose buone, abbiamo visto un Cagliari diverso che prova a proporre gioco. Poi a volte ci riusciva e a volte no. Anche in questi due mesi senza vittorie si è costruito qualcosa e ho visto la squadra andare sempre dietro al suo allenatore. Quello che era mancato in questi due mesi era il sangue agli occhi, questo è arrivato con un pochino di ritardo ma mi auguro che ci sia sempre quella voglia di migliorarsi sempre. Oggi si è visto in campo un ragazzo di 20 anni che sembrava avesse 200 presenze in Serie A. Non a caso viene da un paese come l'Uruguay.

Giocatore che l'ha appassionata di più? Fiori: "Non vado indietro agli anni della C, B, A... mi piace Gianfranco Zola. Mi trasferii a Londra quando venne comprato dal Chelsea. Magic Box. Poi anche Gigi Piras".