Zappa a La Nuova Sardegna: "Cagliari ormai mi ha adottato, che fatica dare del lei a Pisacane. Pensiamo prima alla salvezza, ma possiamo giocarcela con tutti. Milan? Solo voci. Sul mio futuro..."

Gabriele Zappa, uno dei senatori del Cagliari di Pisacane, si è confessato ai microfoni de La Nuova Sardegna, intervistato da Roberto Muretto. Le sue considerazioni:

"Tra poco taglierò il traguardo delle duecento partite con la maglia del Cagliari? Ne vado orgoglioso. Penso a cinque anni fa quando arrivai qui poco più che ragazzino, difficile immaginarselo. Non vedo l'ora di raggiungerlo e magari quel giorno festeggiare con una vittoria".

Con Pisacane un rapporto speciale: "Se a Fabio Pisacane do del lei? Adesso sì. All'inizio era difficile perchè siamo stati compagni di squadra e l'ho sempre chiamato Fabio. Ora ci ho fatto l'abitudine e mi viene naturale rivolgermi a lui chiamandolo mister".

Sulle ambizioni del Cagliari: "Dove si può spingere? L'obiettivo principale è mantenere la categoria. Quindi prima pensiamo a questo. Poi ognuno di noi vuole di più, perché nello sport bisogna avere ambizione. Dico solo che siamo una squadra che se la può giocare con tutti e credo che in queste prime giornate di campionatolo abbiamo dimostrato".

Sui rumors di mercato che in estate lo davano nel mirino del Milan: "In realtà erano solo voci e sin dall'inizio le ho considerate tali. Sono sempre stato concentrato sul Cagliari. Non posso negare che faccia piacere sapere che ci sia attenzione nei miei confronti perché vuol dire che qualcosa di buono l'ho fatta in questi anni".

Sul suo futuro: "Ho sempre detto che qui sto benissimo, questa città mia ha adottato e mi piace molto viverla. Per cui magari chissà... Al futuro comunque ora non ci penso, guardo solo al presente".