ZIto Luvumbo a Terzo Tempo: "Le mie umili origini in Angola. Il calcio mi ha salvato dalla malavita"

ZIto Luvumbo a Terzo Tempo: "Le mie umili origini in Angola. Il calcio mi ha salvato dalla malavita"TUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 3 novembre 2023, 19:30Primo piano
di Giancarlo Cornacchia

L'attaccante del Cagliari di Zito Luvumbo è stato protagonista della puntata odierna di Terzo Tempo, in onda sul canale Spotify del Cagliari Calcio. Questo un primo stralcio dell'intervista:

LE ORIGINI. "Sono nato a Luanda, nell'umile quartiere di Palanka, dove si gioca solamente a pallone. Lì ho trovato la mia prima squadra, la gente che mi dava la forza e l'incoraggiamento per continuare nel mio sogno. Da quando ero piccolo lavoravo tanto per diventare calciatore, ed io sono stato fortunato assieme a pochi altri, nel riuscire a raggiungere determinati livelli. Purtroppo in questo quartiere se non riesci a sfondare nel calcio rischi di cadere nella criminalità".

LA SAUDADE. "Mi manca tantissimo l'Angola, mi mancano gli amici. Ascolto spesso la musica del mio paese e mi viene un po' di malinconia. La musica angolana mi da tanta carica, e tanta pace, soprattutto le note di un particolare balletto". 

IL PRIMEIRO DI AGOSTO. "E' stata la mia prima squadra professionistica, la più forte d'Angola. Un giorno giocammo contro di loro, perdemmo 6-1, ma io segnai il goal della bandiera per i miei. Il tecnico del Primeiro mi chiamò e mi chiese di giocare per loro. Fu come un padre per me. Siglai il mio primo contratto, mi trasferii nei loro alloggi, ed avevo solo sabato e domenica per poter tornare a visitare la mia famiglia. Questo mi consentì di stare fuori dalla malavita"

L'INFANZIA. "I miei genitori si sono separati ed io sono cresciuto con una mia zia. Mio padre non aveva mai tempo per stare con me perchè lavorava tanto ed era lontano da me, così come mia mamma. Oggi mio padre è il mio primo tifoso, soffre tanto quando non sto bene, o mi faccio male. Non riesco a spiegare quanto mi rappresenti. Quando realizzo un goal lo chiamo e lo sento felice, lo sento vicino".