Corsport - Salernitana, De Sanctis sulla corsa salvezza: "E' complicata, ma siamo a due punti da Cagliari e Verona, a tre dall’Empoli, a quattro dall’Udinese"

Corsport - Salernitana, De Sanctis sulla corsa salvezza: "E' complicata, ma siamo a due punti da Cagliari e Verona, a tre dall’Empoli, a quattro dall’Udinese"
venerdì 8 dicembre 2023, 08:15Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

Il direttore sportivo della Salernitana, Morgan De Sanctis, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. Le sue parole: "Perché la Salernitana dovrebbe salvarsi? Perché ha un organico per nulla inferiore alle quattro-cinque squadre che con noi si giocheranno la salvezza. Nella Salernitana attuale ci sono diciotto calciatori della passata stagione, quella dei 42 punti. Un campionato fantastico: lo sanno anche i ragazzi, tutti quelli che c’erano e che ci sono, di cosa furono capaci nelle ultime sedici giornate, quelle dopo il cambio della guida tecnica. Noi rivogliamo quella Salernitana, che ha perso Vilhena e Piatek: non mi sembra che questo basti, con il rispetto che ho per due calciatori e due uomini che ci hanno dato tanto, a giustificare la metamorfosi. Ad agosto sono arrivati ragazzi di prospettiva - Ikwuemesi, Martegani, Legowski, Tchaouna - che ce la stanno mettendo tutta e migliorano costantemente, com’era normale aspettarsi. Cosanon rifarei? Sottovalutare la voglia d’andar via di qualcuno. Paulo Sousa? Era tutto lecito ma, come ha sostenuto il presidente Iervolino, in quel momento il rapporto con Sousa è diventato un amore viziato e ha prodotto scompensi. Pensai che si potesse ricostruire una storia, eravamo sempre quelli che con lui subivano solo 1,25 gol a partita, ne segnavamo 1,43, ottenevamo 21 punti in 16 gare. Ma quel meccanismo virtuoso era saltato: la conferma sta nei tre punti in otto gare tutto sommato agevoli, negli infortuni e nelle conferenze stampa avvelenate che hanno reso complicata anche la gestione ambientale. La madre degli errori, invece, la mancata cessione dell’uomo di spicco, Dia? Ora pare di sì, anzi le dirò, ci sta anche che qualcuno aggiunga: perché acquistarlo? Ma è stato il nostro centravanti principe, sedici gol alle spalle di Osimhen e Lautaro Martinez. Poi all’ultimo giorno di mercato, quando pur volendo non avremmo potuto far nulla per sostituirlo, spunta un’offerta irricevibile ed offensiva dall’Inghilterra per averlo in prestito: cosa avrebbero detto di noi, o anche solo di me, se avessi compiuto quell’operazione?".

"Città disorientata? I tifosi riflettano: la Salernitana viveva questo disagio anche nel dicembre del trust. Iervolino è intervenuto in maniera decisa e massiccia, nel biennio abbiamo costruito attraverso idee e investimenti. Ora è complicata, nessuno lo nega, ma siamo a due punti da Cagliari e Verona, a tre dall’Empoli, a quattro dall’Udinese. Non possiamo dimenticare la nostra dimensione: tutelare di stagione in stagione il patrimonio della Serie A. Per uscirne, basta il senso di responsabilità dei calciatori: ci facciano sempre rivedere i 90 minuti con la Lazio, togliamoci da dosso questo pe