Gazzetta - Semplici: "Cagliari è ancora una ferita aperta. Per me quella è stata un’esperienza straordinaria. A posteriori..."

Gazzetta - Semplici: "Cagliari è ancora una ferita aperta. Per me quella è stata un’esperienza straordinaria. A posteriori..."TUTTOmercatoWEB.com
giovedì 16 marzo 2023, 08:15Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

Il tecnico dello Spezia, Leonardo Semplice, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato anche della sua avventura a Cagliari. Ecco le sue considerazioni: "Senza una squadra stavo malissimo, mi chiedevo perché mi chiamassero in tanti ma poi restassi sempre fermo, nella mia casa di Firenze. E così mi sono alzato dalla poltrona e mi sono dato da fare: corsi di psicologia,di comunicazione e tanto aggiornamento. Ho girato su molti campi, il calcio è in continua evoluzione. Non si può restare fermi - ha spiegato l'allenatore toscano -. Non sono mai stato un integralista: avevo fatto la difesa a tre con Spal e Cagliari, ma nei vent’anni precedenti avevo usato quella a quattro vincendo tutti i campionati minori. I numeri per me contano il giusto, mi piace che la squadra possa cambiare anche nel corso della stessa partita, come accaduto con l’Inter. Quanto mi è mancato il campo? Tantissimo. E ho cercato di sfruttare il lungo stop per cambiare qualcosa nella mia visione del calcio. Prima avevo una manovra predefinita e automatismi chiari. Adesso lavoro su principi come l’occupazione degli spazi e la ricerca della superiorità numerica.

Ai calciatori chiedo di avere coraggio e di scegliere la giocata. Tanto loro lo sanno: se si perde, è colpa mia; se si vince, è merito loro. Così ho chiesto ai ragazzi di scendere in campo con il sorriso e con ottimismo. In ogni partita capita il momento in cui devi soffrire e subire, ma non bisogna mai smettere di crederci. Questa mentalità paga, l’abbiamo dimostrato contro l’Inter: dopo l’1-1 non ci siamo chiusi per difendere il punto, ma abbiamo provato a costruire ancora qualcosa. Ed è arrivata la vittoria. Cos’era successo a Cagliari? È ancora una ferita aperta, per me quella è stata un’esperienza straordinaria. Quando arrivai, la salvezza era impensabile. Il giorno della firma del rinnovo mi accorsi che non c’erano le condizioni per continuare. A posteriori sarebbe stato meglio terminare il rapporto subito".