Genoa: De Rossi ha svoltato. La Repubblica: "Ma adesso servono difensori"
"Genoa, De Rossi ha svoltato ma adesso servono difensori", titola l'edizione genovese de La Repubblica.
Daniele De Rossi ha momentaneamente accantonato il 4-2-3-1 per puntare con decisione sul 3-5-2, modulo che sembra adattarsi meglio alla varietà di profili offensivi a disposizione. Il nuovo sistema di gioco, più flessibile e modulabile, permette infatti di valorizzare trequartisti e seconde punte, elementi di grande abbondanza nella rosa giallorossa.
Se il dibattito tattico si concentra quasi sempre sul reparto avanzato, c’è però un altro fronte su cui l’allenatore sta lavorando in profondità: la difesa. Il passaggio alla linea a tre — una scelta che in passato non aveva mai convinto del tutto l’ex tecnico Vieira — ha già prodotto segnali incoraggianti. Nelle ultime due partite sono arrivati 4 punti e, nonostante i 3 gol subiti, uno dei quali su rigore contro la Fiorentina, la sensazione è che la retroguardia stia guadagnando compattezza e organizzazione.
Difesa corta, emergenza numerica
Il vero nodo per De Rossi riguarda però la coperta corta in termini di alternative. Con Marcandalli, Ostigard e Vasquez attualmente titolari, l’unico vero sostituto di ruolo è Otoa, fermo però ai box per un infortunio muscolare. Il difensore danese dovrebbe rientrare in gruppo a partire da martedì, ma la sua condizione resta da valutare.
Un fattore che costringerà la società a riflettere in vista del mercato di gennaio, soprattutto se la volontà sarà quella di proseguire con la difesa a tre davanti a Leali.
Esterni d’emergenza e adattamenti tattici
Le alternative sulle fasce non mancano, ma i profili attualmente in rosa hanno caratteristiche più da terzini o esterni offensivi che da difensori puri. Sabelli, condizionato da un fastidio alla caviglia, insieme a Martin, Fini e Norton-Cuffy, garantisce corsa e spinta, ma non sempre la copertura richiesta da un sistema a tre centrali.
Il punto debole individuato già nelle prime giornate resta la fascia sinistra: Vasquez può ricoprire quel ruolo, ma così facendo lascia scoperta la zona centrale, mentre Martin, che normalmente agisce in quella posizione, è risultato più efficace nel ruolo di esterno alto. Non a caso, i due assist messi a segno contro Sassuolo e Fiorentina ne confermano l’importanza nel gioco offensivo.
Le soluzioni provvisorie di De Rossi
In attesa di recuperare tutti gli effettivi, De Rossi ha sperimentato alcune soluzioni alternative: Ellertsson, impiegato come esterno difensivo nonostante la sua indole da centrocampista, e Fini, attaccante adattato per necessità tattiche. Entrambi hanno garantito impegno e dinamismo, ma il tecnico sa bene che per affrontare il girone di ritorno serviranno innesti mirati per dare stabilità al reparto.
La sensazione è che la Roma di De Rossi abbia trovato nel 3-5-2 la strada giusta per crescere in equilibrio e fluidità, ma anche che il prossimo passo — inevitabilmente — passerà dal mercato.