Juve-Cagliari, Calvarese giudica Crezzini: "Tutto liscio. Ma i gialli..."

Gianpaolo Calvarese, nella sua analisi arbitrale pubblicata su Tuttosport, ha passato al setaccio la prova di Valerio Crezzini, impegnato nella sua sesta direzione stagionale in Serie A. Una gara tutt’altro che semplice da amministrare, chiusa con ben 32 falli fischiati, equamente distribuiti nei due tempi.

L’episodio più discusso arriva dopo pochi secondi dal fischio d’inizio: nel duello fisico tra Kostic e Palestra, il giocatore del Cagliari finisce a terra dopo un contatto basso, ma l’arbitro individua correttamente una spinta precedente del rossoblù ai danni dell’esterno serbo. Il presunto sgambetto successivo, osserva Calvarese, sembra comunque avvenire fuori dall’area.

Al 20’, a protestare è la Juventus per un possibile fallo di mano di Luperto su un cross di Yildiz. Le immagini chiariscono però che il pallone colpisce la schiena del difensore, rendendo irrilevante ogni richiesta di rigore.

Nel recupero della ripresa è il Cagliari a chiedere il penalty per un presunto tocco irregolare di Miretti. Il replay ribalta però la percezione iniziale: è Gaetano a colpire il pallone con il braccio, non la testa, invalidando ogni pretesa dei sardi.

Sul piano disciplinare, la direzione di Crezzini si fa più complessa nell’ultima mezz’ora, quando l’arbitro classe ’93 è costretto a estrarre sei cartellini gialli – cinque dei quali destinati agli ospiti – dopo averne mostrato soltanto uno nella prima frazione. Per Calvarese, tutte le ammonizioni risultano appropriate al contesto della gara.

Sullo stesso quotidiano, Crezzini viene giudicato da 6: "L’unico dubbio è sulla gestione dei cartellini", il giudizio di Cristiano Corbo.