Le scelte di Gasperini per Cagliari. Il Messaggero: "Si ferma anche Wesley: c’è Tsimikas. Paulo non al meglio, favorito Baldanzi"

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Oggi alle 10:00Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

Il Messaggero fa il punto sulle scelte di Gian Piero Gasperini per la trasferta di Cagliari: "Si ferma anche Wesley: c’è Tsimikas. Paulo non al meglio, favorito Baldanzi", titola il quotidiano.

Settimana complicata a Trigoria, dove l’infermeria si è trasformata quasi in un reparto ospedaliero: tra infortuni muscolari, influenza e fastidi vari, Gasperini ha dovuto fare i conti con una rosa ridotta e lontana dal top della condizione. 

Una buona notizia arriva comunque dal ritorno di Angeliño in gruppo, anche se per rivederlo in distinta serviranno almeno un paio di settimane. A fronte di un recupero, però, c’è un nuovo stop: Wesley ha accusato una contrattura e non verrà rischiato. Sulla corsia mancina è pronto Tsimikas, in vantaggio su Rensch.

Le difficoltà maggiori restano in attacco, dove la Roma continua a convivere con una sorta di “maledizione del numero 9”. Prima lo stop di Dybala per la febbre, poi il virus intestinale che ha colpito Baldanzi e, infine, i postumi alla caviglia di Ferguson, ancora non al meglio. A Cagliari dovrebbe partire Tommaso dal primo minuto. In mediana spazio alla coppia Koné–Cristante: il francese non è al massimo, ma anche El Aynaoui non è al top e probabilmente entrerà a gara in corso, così come Pisilli.

In difesa poche incertezze: il blocco sarà composto da Mancini, Ndicka e Hermoso, quest’ultimo allenatosi con una vistosa fasciatura alla coscia. Non mancano certezze anche sugli esterni, con Celik confermato e Soulé pronto a ispirare. Pellegrini, reduce da un taglio al ginocchio suturato con un punto, stringerà i denti ed è disponibile.

Ancora out Dovbyk, che punta a tornare per la sfida con il Como. Convocazione invece per il giovane Arena, alla seconda presenza con i grandi dopo l’ottimo Mondiale Under 17 che ne ha rafforzato la considerazione tecnica.

Roma incerottata sì, ma con gli “highlander” di Gasperini chiamati a reggere la barra. L'importante, come ha scherzato il tecnico, è che alla fine non ne resti soltanto uno.