UN MIRTO CON... GUGLIELMO COPPOLA

Riguardo all'attualità in chiave Cagliari, la redazione di TuttoCagliari.Net ha intervistato in esclusiva Guglielmo Coppola, attaccante dei sardi dal 1987 al 1989.
Il Cagliari è chiamato a un’inversione di rotta. Come giudica il percorso dei rossoblù?
“Il problema è uno solo: sono annate e questa è un’annata finita male e ricominciata nella stessa maniera. La Serie B, poi, è molto difficile anche se sei una grande piazza. In questo momento ci vorrebbe una bella vittoria, un risultato bello pieno, una boccata d’ossigeno. Tra il dire e il fare però c’è di mezzo il giocare e tutto il resto”.
È difficile andare a cercare la causa di questa discontinuità.
“È un discorso generale della squadra. Da ex giocatore e mezzo sardo penso che si debba andare avanti e sostenere il Cagliari fino alla fine, dobbiamo fare in modo che i giocatori si sentano il più protetti possibile. Siamo partiti male, pensavo che dopo un certo periodo si iniziasse a cambiare rotta e questo non è ancora successo. Ci vuole massima tranquillità, lavoro e compattezza”.
Siamo ancora a novembre, è ancora presto ma di quali investimenti si avrebbe bisogno in vista del calciomercato invernale?
“Avrebbe bisogno di un gioco”.
È d’accordo con il pensiero secondo cui il vero campionato inizia dopo gennaio?
“No”.
Sabato la trasferta a Bolzano. Che partita sarà?
“Il Sudtirol sta andando molto bene, Bisoli ha rivoluzionato l’andamento della squadra. Il Cagliari dovrà essere compatto, dare tutto quello che ha e dovrà soprattutto metterci il cuore. Ricordiamoci che dietro il Cagliari c’è un’isola”.
Si ringrazia Guglielmo Coppola per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.