Avelar, bocciato da Ficcadenti e protagonista con Zeman

Avelar, bocciato da Ficcadenti e protagonista con ZemanTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Liggi/TuttoCagliari.net
domenica 26 ottobre 2014, 17:21Altre notizie
di Giancarlo Cornacchia
La parabola ascendente del terzino verdeoro

Il protagonista del momento non può che essere lui: Fernando Danilo Avelar, il terzino con la passione del selfie e dai piedi di un fantasista. Tre goal nelle ultime due giornate di campionato, tutti pesanti, e prestazioni in crescendo fatte di continue scorribande nella fascia mancina, marcature ruvide e diagonali puntuali e precise. Una storia davvero lieta se si pensa che la sua avventura nell'isola non era iniziata benissimo: arriva a Cagliari nell'estate 2012, quasi nell'indifferenza generale, come presunto sostituto di un mostro sacro come Alessandro Agostini; la cifra scucita dal sodalizio rossoblù per la squadra ucraina del Karpaty Lviv è di 1,8 milioni per il prestito con diritto di riscatto. Prima giornata di campionato a Marassi contro i grifoni e Massimo Ficcadenti decide durante il riposo di sostituirlo con Gabriele Perico, mandando così Francesco Pisano ad occuparsi della corsia mancina. Bocciatura in carne ed ossa ed il ragazzo sembrerebbe già destinato ad un ritorno al mittente. Ed invece l'insediamento nella panchina rossoblù di Lopez e Pulga gli spianano la strada in quanto i due allenatori stravedono per lui nonostante la scarsa attitudine alla fase offensiva.

Difetto che sarà la causa del dualismo con il giovane sardo Nicola Murru, ma il brasiliano si dimostra dotato di maggiore continuità e raziocinio e la sua crescita continuerà in maniera esponenziale. Lo scorso gennaio il passaggio al Leeds United saltato l'ultimo giorno di mercato causa difficoltà burocratiche tra i due sodalizi con Massimo Cellino, suo grande estimatore e diventato nel frattempo padrone del club albionico, che si morderà le mani a lungo per l'accaduto. L'arrivo di Zeman coincide forse con le sue prestazioni migliori: il gioco del boemo, infatti, esalta le sue spiccate doti offensive, la costante ricerca dell'area avversaria, e la rapidità di pensiero. Domenica scorsa la gioia per il primo goal in serie A con un perfetto rigore all'incrocio dei pali e la conferma ieri pomeriggio con una doppietta: il suo calcio di punizione, infatti, ha solleticato la memoria dei tifosi che hanno accostato la magia del brasiliano a quelle dei grandi campioni. Il futuro è dalla parte di Avelar che continuando di questo passo potrà forse realizzare il suo sogno chiamato Selecao.