Vittorio Sanna: "Il Cagliari ha provato a narcotizzare il Monza ma non ci è riuscito. Speriamo di vedere una squadra viva contro il Verona"

Il giornalista Vittorio Sanna, â€‹â€‹tramite un video postato sul proprio canale YouTube, ha fatto il punto della situazione in casa Cagliari, tra Monza e Verona. Di seguito le sue parole, riprese da TuttoCagliari.net: "La tattica è quella di sedare gli avversari quando sono più forti di noi, cercare di ipnotizzarli, di rendere il gioco stucchevole e lento, in modo che poi si possano sorprendere con un'accelerazione, con una verticalizzazione, con un lancio lungo, con una giocata sulle fasce. Non è riuscito neanche a Monza questo giochetto di tentare di addormentare per battere l'avversario. Perché sì, abbiamo addormentato l'avversario, abbiamo reso meno aggressivo il Monza, ma il gol l'ha trovato. E invece noi siamo stati un po' vittima, non di questo gioco, perché la tattica che abbiamo adottato, quanto del fatto che non abbiamo inquadrato lo specchio della porta. Insomma, dobbiamo accontentarci di seguire un Cagliari di questo tipo, dobbiamo cercare di entrare nell'ottica che Ranieri ha scelto, un Cagliari che giochi in questo modo, tanto che poi alla fine della partita si è detto soddisfatto del primo tempo, si è detto soddisfatto del gioco che è stato portato avanti. Perché il motivo e probabilmente principale è quello sempre di ridurre la pericolosità dell'avversario quando si ritiene già in partenza di poter essere, tra virgolette, battuti, battuti nel corso dei 90 minuti. Ma che in fin dei conti è un'idea, quella che nasce inizialmente, che è un'idea votata a non prenderle, votata a evitare di essere schiacciati dall'avversario, per tentare poi invece, con la mela avvelenata un po' come nelle fiabe, cercare di far addormentare l'avversario e magari riuscire a diventare i più belli, in questo caso portando a casa i tre punti.

Non è riuscita questa cosa a Monza e adesso dobbiamo proiettarci al match contro il Verona, sperando che non sia anche quella una partita narcotizzata. Anzi, dovrà essere una partita, invece, molto viva, visto che il Cagliari in quel match si gioca tante speranze di salvezza, considerata la classifica. Se dovesse riuscire nell'intento di conquistare i tre punti nello scontro diretto, e speriamo che anche in questo caso il Verona non venga ingigantito nella sua prospettiva, perché in fin dei conti è una squadra che sta faticando non poco, viaggia con gli stessi punti del Cagliari, ma ne ha passate di cotte e di crude in questo campionato. Ecco, con i tre punti eventuali che conquisteremo il primo di aprile, dobbiamo aspettare i pesci di aprile e la Pasquetta da fare in camporella all'Unipol Domus. Ecco, in quel caso, i tre punti sarebbero veramente determinanti. Stiamo andando avanti con questa logica, quella di tentare di strappare i punti con le squadre alla nostra portata, di strappare vittorie con le squadre alla nostra portata, e di ridurre, magari di riuscire nell'impresa, da qui alla fine del campionato, di addormentare una delle squadre che stanno più avanti di noi e che sono tutte ritenute molto più forti di noi, per ritenute, ripeto, già nella considerazione del prepartita. Per riuscire, magari, a mettere qualche bonus davanti. Intanto ci godiamo a essere fuori dagli ultimi tre posti, anche se con soli due punti rispetto al Frosinone".