Cristiano Lucarelli: "Modric e Dzeko belle storie. Ma se fanno la differenza a 40 anni c'è un problema"

Cristiano Lucarelli: "Modric e Dzeko belle storie. Ma se fanno la differenza a 40 anni c'è un problema"TUTTOmercatoWEB.com
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di Martina Musu

In esclusiva per TMW, Cristiano Lucarelli ha parlato di tutti gli argomenti caldi dell'attualità del calcio italiano, iniziando la sua analisi dal convincente successo del Napoli contro la Fiorentina: "Me la aspettava una dimostrazione della conferma della forza del Napoli, anche se non mi aspettavo di vederla vincere in modo meno difficoltoso rispetto alle solite partite di Firenze. E' stato un segnale molto forte".

Cosa colpisce del Napoli?
"La facilità con cui i nuovi acquisti si sono inseriti subito nel contesto. Il Napoli ha dato una dimostrazione forte di essere squadra mentalizzata e affamata che può ripetere l'impresa degli ultimi anni".

De Bruyne è l'uomo copertina?
"E' quello che per il suo passato ha gli occhi puntati addosso. Sta facendo bene e questo risalta, così come sarebbe risaltato se avesse fatto male. Sta dimostrando di essersi adattato alla nuova realtà e di aver già bene in mente come muoversi in campo e questo è un vantaggio del Napoli".

L'infortunio di Lukaku ha portato a Conte sia Lucca che Hojlund...
"Lukaku è Lukaku, anche se comincia ad avere la sua età. E' un pericolo costante per le difese anche solo mentalmente. Il Napoli però ha preso Lucca all'inizio come alternativa e poi ha puntato su Hojlund che dà garanzie, seppur con caratteristiche diverse. Nella partita di Firenze le sue qualità sono state utilissime".

Il Napoli resta la favorita per lo Scudetto?
"L'Inter ha bisogno di trovare risposte. Per arrivare ad allenare l'Inter serve un percorso importante, Chivu ha accorciato molto i tempi. La società ha fiducia incondizionata verso di lui e mi auguro che Chivu possa risolvere i problemi dell'Inter che sono stati amplificati dopo la finale di Champions. Poi c'è la Juventus che sta dando dei segnali, il Milan al di là del debutto con la Cremonese senza le coppe e con Allegri può dire la propria. Che il Napoli sia forte è invece chiaro a tutti".

Pio Esposito è rimasto all'Inter. Cosa ne pensa?
"Ha fatto bene l'Inter a puntarci, è un ragazzo forte e di prospettiva, uno dei pochi attaccanti italiani che potranno avere un futuro roseo. L'Inter non aveva alternative al puntare su un ragazzo forte che dà già certezze".

E Vlahovic è rimasto alla Juventus...
"A volte il calcio è strano… Ha avuto il momento migliore nel momento in cui chiudeva il mercato e i due gol forse hanno fatto cambiare anche le idee della Juventus. Poi chiuso il mercato nell'ultima gara non è andato benissimo come prestazione individuale. Credo comunque che si sia arrivati al capolinea di questo matrimonio, dal punto di vista del cartellino forse sarebbe stato meglio provare a prendere qualcosa piuttosto che perderlo a zero".

La coppia Retegui-Kean in Nazionale?
"Ho sempre pensato che Kean fosse un giocatore in grado di giocare con un altro attaccante visino. Attacca la profondità, può giocare di rimessa... Non l'ho mai visto come giocatore condizionabile da un altro giocatore nel reparto, per me anche con Dzeko è molto compatibile. E' un giocatore universale".