Un mirto con... Giorgio Melis: "Ora il Cagliari gioca in modo meno speculativo. Ma a Bergamo siamo stati ingenui: dopo l'1-1 dovevamo mantenere altissima la soglia dell'attenzione. Col Pisa non possiamo sbagliare: i tre punti sarebbero cruciali"
L’ex allenatore del Cagliari Giorgio Melis, intervenuto ai microfoni di Tuttocagliari.net, commenta le recenti prestazioni di Deiola e compagni, sottolineando la crescita tecnico-tattica e gli evidenti miglioramenti della squadra, “che ora gioca un calcio più disinvolto e meno speculativo.”
Giorgio, le due gare contro Roma e Atalanta, sebbene abbiano avuto un esito diametralmente opposto, hanno riacceso l’entusiasmo e la passione dei tifosi cagliaritani, un po’ demoralizzati dopo le prestazioni scialbe e incolori degli ultimi due mesi di campionato.
“Contro giallorossi e bergamaschi il Cagliari ha giocato due ottime partite. Contro la Roma i rossoblù sono stati praticamente impeccabili, stroncando sul nascere le velleità dei capitolini e, di fatto, riducendo a zero il rischio di non fare risultato. A Bergamo, nonostante la prestazione incoraggiante, siamo stati ingenui: tornare a casa con zero punti dopo una gara giocata in quel modo è stato davvero un grande peccato. Forse sull’1-1 avremmo potuto spingere con maggiore decisione, sfruttando la stanchezza fisica e mentale dell’Atalanta. Ma il fatto è che in quel momento i giocatori hanno ‘letto’ il pareggio come una vittoria. Direi che questo è stato un errore, anche se comprensibile: in fondo affrontavamo una squadra che sta inanellando trionfi in Champions League.”
Domenica all’Unipol Domus arriva il Pisa. Lei che Cagliari si aspetta per l’occasione?
“Coi nerazzurri toscani non possiamo permetterci il lusso di commettere errori: dobbiamo ottenere il massimo. Non prevedo una gara spettacolare, ma votata alla conquista dei tre punti. Il risultato prima di tutto, insomma. Io personalmente presserei in avanti e aggredirei i pisani fin da subito, senza aspettarli. D’altra parte saremo chiamati a fare la partita con coraggio e con intraprendenza. Non dovremo ripetere l’errore fatale commesso contro il Bologna: in quel match avevamo consentito ai felsinei di insediarsi stabilmente nella nostra metà campo e di palleggiare con tranquillità fino a trovare la via del gol, senza quasi mai ribattere con convinzione ai loro attacchi. Ecco, al contrario col Pisa ci toccherà correre anche qualche rischio, dal momento che i contropiedisti di Gilardino sanno rendersi pericolosi e far male a campo aperto. Ma noi dobbiamo metterci in testa che le partite vanno preparate in base a quelle che sono le nostre qualità, non in funzione delle caratteristiche degli avversari.”