Di Tacchio ricorda la salvezza con la Salernitana: "Venezia-Cagliari? Boato quando ci comunicarono il risultato"

Francesco Di Tacchio, ex centrocampista della Salernitana attualmente in forza al Catania, ricorda la salvezza del 2022 con il club campano, a discapito del Cagliari che pareggiò 0-0 a Venezia. Le sue parole, rilasciate ai microfoni di Tuttosalernitana.com: "Passai dall'Avellino alla Salernitana e ricordo che loro non la presero benissimo. Ma sono un professionista e credo che la proposta della Salernitana fosse la migliore per la mia crescita. Alla lunga i fatti mi hanno dato ragione: una promozione in serie A, una salvezza, il rigore di Venezia che ci permise di mantenere la categoria, quella serata incredibile contro l'Udinese. Già nel 2019-20 potevamo vincere il campionato, diciamo che con Ventura ponemmo le basi per quella che poi fu una cavalcata incredibile nella stagione successiva. Con la pandemia si chiusero le porte degli stadi e ripartire dopo 2-3 mesi di stop fu difficile.
Costruimmo basi importanti, ci fu un rivoluzione totale con Castori e sposammo nuove idee e nuove soluzioni. In A ci siamo salvati in modo incredibile, gli ultimi minuti di Salernitana-Udinese sono un qualcosa che fai fatica a dimenticare. Quando ci comunicarono il pareggio tra Venezia e Cagliari ci fu un boato incredibile, un liberazione, un qualcosa che ti resta a vita e nel cuore. Ringrazio anche Radovanovic per le belle parole, in passato si complimentò con quello zoccolo duro che portò la Salernitana in A per poi essere accantonato nella seconda parte di stagione. Ecco, noi sentivamo la maglia, mettemmo a disposizione di tutti la nostra professionalità e il senso d'appartenenza. Anche i nuovi ci diedero un grande mano, professionisti esemplari che ricordo con affetto".