Il Cagliari riparte dal gigante Mina. Cogoni e Pintus a lezione dal maestro

Il Cagliari riparte dal gigante Mina. Cogoni e Pintus a lezione dal maestro
Oggi alle 13:15Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

Le certezze per ripartire. Il Cagliari ha giocato d’anticipo contrattualizzando Yerry Mina sino al 2028 e mettendo un primo, importante mattoncino per la ricostruzione. Se vogliamo anche un atto di riconoscenza verso un giocatore che, arrivato in Sardegna in punta di piedi, ha saputo ritagliarsi la fiducia di tutti. Anzitutto dei compagni di squadra, che vedono in lui un vero “leader” per la tranquillità che sa trasmettere quando è in campo. Poi, quasi conseguenzialmente, ha stretto un rapporto speciale con il pubblico della “Unipol Domus”, che accompagna ogni suo decisivo intervento con un’ovazione. La Fiorentina non aveva creduto in lui, reduce da tutta una serie di contrattempi che ne avevano minato il rendimento, ed il primo di febbraio del 2024 è sbarcato in Sardegna con la valigia carica di speranze miste ad interrogativi sul proprio futuro.

Da quel momento si è però imposto all’attenzione del panorama calcistico nazionale con prestazioni sempre convincenti, magari intervallate da momenti nei quali è andato in barca così come tutta la squadra, incassando sconfitte anche dolorose. Ma queste ultime sono state assai rare e comunque spalmate nel tempo. Vedere Mina, in alcune fasi di gioco, comportarsi come attaccante aggiunto, farebbe sorridere gli esteti del calcio. Eppure, in una di queste circostanze, è stato capace di sbloccare la gara decisiva contro il Venezia con un colpo di testa bene assestato ed in perfetta coordinazione, da scafato finalizzatore.

Unica sua rete quest’anno anche se spesso e volentieri è andato vicino alla realizzazione, mancata per un soffio in svariate occasioni. A trent’anni e con qualche problema fisico probabilmente Yerry Mina chiuderà la sua carriera a Cagliari dove si è inserito anche nel tessuto sociale cittadino. Il suo valore internazionale è testimoniato anche dalle continue convocazioni nella nazionale della Colombia, dove al momento ha accumulato 49 presenze impreziosite anche da 7 gol.

Un giocatore dunque sul quale poter scommettere ad occhi chiusi e la società crede in lui per far da chioccia ad eventuali giovani della formazione Primavera (vincitrice della Coppa Italia di categoria) in odore di lancio in prima squadra: segnatamente Cogoni e Pintus, due difensori che sono già stati aggregati in rosa e che dalla prossima stagione potrebbero essere stabilmente convocati. Avere un maestro come Mina, dal quale apprendere i segreti più reconditi del mestiere di difensore, non è da tutti.