L'Espresso - Caos Brescia, ci sarebbero le criptovalute dietro la truffa dei crediti fiscali

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venerdì 30 maggio 2025, 17:45Altre notizie
di Martina Musu

Dietro al mancato pagamento dei crediti fiscali che ha portato alle penalizzazioni di Brescia e Trapani ci sarebbe il mondo delle criptovalute. Lo rivela un’inchiesta de L’Espresso, che ricostruisce la vicenda attorno a Gianluca Alfieri, 25enne con referenze false, tra cui certificazioni di Bankitalia e una sede fittizia in via Monte Napoleone a Milano. Alfieri avrebbe venduto crediti fiscali inesistenti, incassando i soldi su un conto Finom, una EMI cipriota fondata dal russo Oleg Laguta.

Tutto parte a febbraio, quando il Brescia acquista da Alfieri 1,47 milioni di crediti per coprire spese del trimestre. Il club paga tramite Finom e un notaio veneto, ma i crediti inseriti nel cassetto fiscale risultano fasulli e legati a società fittizie vicine ad Alfieri.

Indagano Guardia di Finanza e magistratura ordinaria, ma la giustizia sportiva è intervenuta subito: -4 punti al Brescia quest’anno e -4 il prossimo, -8 al Trapani nella stagione 2025-26.

Secondo L’Espresso, sono nove i club coinvolti nel giro di crediti fiscali tra settembre e febbraio. Oltre ai penalizzati, c’è anche il Taranto, già escluso. Altri club, come Pescara, Ascoli e Latina, avrebbero usato i crediti in misura minore.