Lega Serie A, De Siervo: "Pirateria tra le cause della mancanza di talenti per la Nazionale"

Lega Serie A, De Siervo: "Pirateria tra le cause della mancanza di talenti per la Nazionale"TUTTOmercatoWEB.com
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di Vittorio Arba

Agli Stati Generali della lotta alla pirateria, andati in scena a Roma, è intervenuto l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, toccando vari temi cruciali per il futuro del calcio italiano. Le sue dichiarazioni, riportate da Calcio e Finanza, si sono concentrate in particolare sul danno causato dalla pirateria audiovisiva: "Ringrazio il Parlamento per la legge approvata. ‘La pirateria uccide il calcio’, come dice il nostro spot, ed è proprio così. La conduzione di pecorelle smarrite verso la legalità non è ancora avvenuta, ma questa legge aiuterà a farlo grazie alle condanne penali che arrivano fino a tre anni di reclusione. Si notano già timidi segnali di conversione dei trend ma manca ancora una montagna da scalare".

De Siervo ha poi collegato il fenomeno della pirateria anche alla crisi della Nazionale, sottolineando come le perdite economiche causate dalla visione illegale degli eventi sportivi si traducano in minori investimenti nei settori giovanili e nella formazione dei talenti del futuro: "Molti si interrogano su come mai la nostra Nazionale sia in questa situazione e perché manchino i talenti: una motivazione sono le perdite dovute alla pirateria. Tutti i soldi che ogni anno vengono persi non vengono investiti nei vivai e nella crescita dei nostri giovani. Una grande problematica che ha portato la nostra Nazionale ad affrontare molte difficoltà. Oltre a questo, anche la vecchiaia delle nostre strutture non permette alle società e al sistema di ottenere degli incassi alti. Questo va cambiato e questa legge va nella giusta direzione. Se continueremo a perdere fatturato, continueremo a perdere posizioni nei confronti degli altri campionati. Siamo già molto indietro rispetto alla Premier League e alla Liga spagnola. Se continueremo così finiremo dietro anche ai tedeschi e finiremo per essere fanalino di coda insieme ai francesi".