Perinetti: "Mia figlia voleva vivere. Non ce l'ha fatta"
Ai microfoni di TMW Radio è intervenuto Giorgio Perinetti: come noto, sua figlia Emanuela è venuta a mancare, a causa dell'anoressia, e di questo il dirigente ne ha parlato nel libro 'Quello che non ho visto arrivare. Emanuela, l'anoressia e ciò che resta di bello'. Queste, poi, le sue parole nella trasmissione: "Ho voluto scrivere questo libro non per ricordare un figlio, perché un figlio non si deve ricordare, per me Emanuela c’è sempre, ma per raccontare il disagio di un genitore di fronte a una cosa così inaspettata, imprevista e imprevedibile. E poi perché non ho visto arrivare i segnali che potevano forse aiutare mia figlia a uscire da questo tunnel.
Non avendo potuto fare questo, ho pensato di raccontare una storia nuda e cruda, senza commento, raccontando soltanto quello che è successo: un po’ per far capire ai genitori che bisogna vigilare, un po’ per dire che non bisogna sentirsi troppo in colpa, perché non è facile interpretare questi segnali. Non potevo costringere mia figlia alla cura, perché purtroppo chi soffre di questo tipo di disturbo rifiuta le cure, ritengono di avere tutto sotto controllo, e le leggi purtroppo non ci aiutano a costringerle. Il finale, però, è positivo: mia figlia voleva vivere. Alla fine non ce l’ha fatta, il suo corpo era troppo compromesso, ma la sua seppur poco lucida volontà era quella di attaccarsi alla vita.