Pinilla e Nainggolan ospiti a Tiki Taka

Mauricio Pinilla, ospite ieri alla trasmissione "Tiki Taka" di Pierluigi Pardo su Italia Uno, si è espresso a tutto campo intorno alle recenti vicende calcistiche in compagnia dell'amico Radja Nainggolan, anche lui invitato speciale per l'occasione.
"Ce li ha i colpi da bomber, da noi non si inseriva così bene" - scherza ricolto al ninja, fresco del suo primo gol in giallorosso - "comunque nella Capitale sarà dura per lo scudetto perché la Juve è nettamente più forte della altre ma se fa qualche passo falso la Roma potrebbe approfittarne lì dietro".
Interrogato sull'annosa vicenda stadio, il cileno non si tira indietro: "Il calcio è dei tifosi e della gente, i giocatori vanno via quelli che restano sono i tifosi che vanno allo stadio, per loro è la gioia massima del weekend. Ci danno una grossa mano, giocare con i tifosi è un'altra cosa. Noi del Cagliari avremmo avuto qualche punto in più con loro". Anche il ninja dice la sua in merito alla questione: "Sono rimasto tifoso del Cagliari, anche oggi ero in Sardegna. Giocare con la Curva vuota? E' difficile farlo perché il pubblico sostiene la squadra, ho vissuto per tre anni a Cagliari, e giocavamo sempre fuori, a Roma con la curva piena è un'altra sensazione".
Pressato sull'argomento, Pinilla dice la sua anche su un possibile approdo in nerazzurro: "Quando arrivai all'Inter non ero pronto, non ero molto professionista, è stata colpa mia. Ora ho messo la testa a posto, felice di quello che sto facendo, il mio sogno resta quello di tornare all'Inter nonostante ora mi trovi benissimo in Sardegna, dove spero di restare a lungo".