Spalletti, 40 giorni per fare la sua Juve. Il Cagliari allo Stadium dopo la fondamentale trasferta in Norvegia
Tuttosport dedica spazio al tour de force della Juventus: "Spalletti, 40 giorni per fare la sua Juve", titola il quotidiano. Il tecnico ha 9 partite per capire ambizioni e richieste. Il primo mini obiettivo è già chiaro: rianimare il percorso Champions e restare legati al 4° posto in Italia.
Quaranta giorni per giocarsi mezza stagione. È questo il ciclo che attende la Juventus, attesa da nove partite concentrate in poco più di un mese e mezzo: un impegno ogni 4-5 giorni, una scalata in cui lucidità e resistenza rischiano di diventare merce rara, soprattutto quando il calendario entrerà nella fase più impegnativa.
L’obiettivo, però, rimane invariato: restare agganciati alla zona alta della classifica, sfruttare l’incertezza di chi guida il campionato e non perdere fiducia dopo le oscillazioni dell’ultimo periodo, derby compreso. Luciano Spalletti ripartirà proprio da lì, convinto che solo continuità e applicazione possano cancellare le difficoltà mostrate in fase offensiva e allo stesso tempo consolidare una difesa che ancora alterna buone prove a momenti di smarrimento. Serve tempo, e soprattutto quella pazienza che lo stesso tecnico aveva forse sottovalutato.
Il primo snodo sarà Firenze, una trasferta che Spalletti considera da sempre insidiosa: un passo falso aprirebbe il ciclo con un contraccolpo pesante. Poi arriverà la sfida spartiacque con il Bodo/Glimt, primo vero bivio della stagione europea: fallire significherebbe complicare enormemente un cammino Champions che già ora richiede un cambio di passo immediato.
Una volta rientrata dalla Norvegia, la Juventus tornerà allo Stadium per affrontare il Cagliari, match da vincere a tutti i costi, prima del debutto in Coppa Italia contro l’Udinese. Spalletti lo ripeterà con forza: il trofeo nazionale è tra gli obiettivi dichiarati e non sarà trattato come competizione di secondo piano.
Il momento emotivamente più forte arriverà poi a Napoli, dove l’allenatore tornerà per la prima volta dopo aver alzato un titolo storico al Maradona, mentre pochi giorni dopo la squadra dovrà chiudere il capitolo europeo con il Pafos (10 dicembre). Da lì partirà la settimana più intensa: Bologna in trasferta e Roma allo Stadium, un doppio appuntamento che potrebbe indirizzare le richieste di mercato natalizie — il regista tanto atteso è ancora il desiderio principale — e chiarire le reali ambizioni dei bianconeri.
Il 2025 si chiuderà con la trasferta di Pisa, un ultimo impegno che completerà un mini ciclo determinante per comprendere la reale identità della squadra. Spalletti ne è convinto: in un mese e mezzo si capirà se la Juventus potrà competere ai massimi livelli o se servirà un intervento profondo, soprattutto nel caso in cui la Champions non dovesse rimettersi sui binari giusti.