Villarreal-Barcellona a Miami, la protesta dei club della Liga: "Fermi per 15" a inizio gara"

La mancanza di trasparenza e dialogo con i club ha portato le squadre della Liga a prendere una decisione che è pronta a far scalpore: all'inizio delle gare, i giocatori in campo rimarranno fermi per 15 secondi. Il motivo? La scelta di far giocare Villarreal-Barcellona a Miami.

A riportare la notizia è stato il quotidiano spagnolo Marca, che ha pubblicato il comunicato condiviso dall'Associazione spagnola dei calciatori: "L'Associazione Spagnola Calciatori (AFE), con l'appoggio dei capitani della Prima Divisione, annuncia che, durante tutte le partite corrispondenti al nono turno del campionato nazionale spagnolo di Prima Divisione, all'inizio di ogni gara, i calciatori protesteranno simbolicamente contro la mancanza di trasparenza, dialogo e coerenza di LALIGA, in merito alla possibilità di giocare una partita della competizione negli Stati Uniti.

Il sindacato ha deciso di tenere fuori dall'iniziativa i calciatori del Barcellona e del Villarreal CF, i club candidati al progetto, pur condividendone la posizione di base e le criticità, per evitare che l'azione di protesta possa essere interpretata come una possibile misura contro qualche club.

A fronte ai continui rifiuti e alle proposte surreali de LA LIGA, l'Associazione Spagnola Calciatori rifiuta categoricamente un progetto che non ha l'approvazione dei principali protagonisti del nostro sport e chiede che l'associazione dei datori di lavoro istituisca un tavolo di negoziazione per condividere tutte le informazioni e analizzare le caratteristiche eccezionali del progetto, rispondere alle esigenze e alle preoccupazioni dei calciatori e garantire la tutela dei loro diritti lavorativi e il rispetto della normativa vigente".

Insomma, una posizione chiara e univoca da parte di tutti i club che, chissà, non diventi fonte d'ispirazione per qualche iniziativa italiana, considerato che Milan e Como sono accomunate dalla stessa sorte di Barcellona e Villarreal. Cambia il luogo, perché le due italiane giocheranno in Australia, ma non il cuore del discorso.