Cagliari, l'unica vera assenza sarà quella di Caprile. A Napoli tavola imbandita e santo vestito a festa. Ma la palla è tonda...

Il Cagliari si appresta ad affrontare il Napoli nella tavola imbandita del Maradona, in quella che potrebbe regalare il quarto tricolore agli azzurri. O meglio, dovrebbe, secondo i sostenitori e gli addetti ai lavori partenopei: la tavola è già imbandita, il santo è vestito a festa, e si attende soltanto il fischio finale della gara di domani sera. I rossoblù si presenteranno a Napoli senza alcune pedine importanti: Elia Caprile, ancora di proprietà del Napoli, che – stando a quanto dichiarato da Nicola in conferenza – ha accusato un problema all’adduttore nell’intervallo del match contro il Venezia; Gianluca Gaetano, che ieri sera si è sottoposto con successo all’intervento chirurgico per la lesione al menisco sinistro; e Zito Luvumbo, anche lui infortunato. Saranno assenti anche Mattia Felici e il capitano Leonardo Pavoletti, mentre è recuperato Nadir Zortea. Così, a primo impatto, le defezioni del Cagliari sembrano di quelle pesanti, visti i nomi dei giocatori in questione. Però, badando bene all’andamento della stagione, l’unica vera assenza sarà quella di Caprile: Gaetano non è quasi mai stato un titolare fisso della compagine di Nicola, capitan Pavoletti è stato poco più di un rincalzo di lusso e Luvumbo è stato fuori per gran parte della stagione, soprattutto nei mesi cruciali di inizio 2025. Quindi, il Cagliari si presenta sì con diverse defezioni, ma – a parte quella di Caprile – si tratta di assenze che non andranno a inficiare la struttura rossoblù. Si parla tanto di una mancanza di stimoli, data dalla salvezza conquistata con un turno d’anticipo, ma questi stimoli potrebbero arrivare dai giocatori meno impiegati durante l’arco della stagione. Basti pensare a Coman, che avrà l’occasione di mettersi in mostra; basti pensare a Piccoli, che magari – raggiunta la doppia cifra – vorrà far bene; basti pensare allo stesso Zortea, un altro protagonista della stagione.
Presenza non da poco quella di Mina e Luperto: i due, dati in dubbio negli ultimi giorni, sono regolarmente convocati. Ovviamente, essendo stati portati dal tecnico Nicola in quel di Napoli, ciò significa che saranno impegnati sicuramente. Pertanto, il Cagliari andrà a fare la sua partita. Chissà se ci sarà spazio per qualche debutto. A quelli che dovrebbero essere i prossimi campioni d’Italia. Come si dice da queste parti: sa boccia est tunda – ovvero, in italiano, il pallone è tondo. Staremo a vedere. Ad ogni modo, sarà l’atteggiamento a fare la differenza: quello che ha fatto la differenza nelle precedenti 37 partite, per quanto riguarda il Cagliari, nel bene e nel male. Una volta compreso quale sarà l’atteggiamento iniziale, sarà possibile capire quale sarà l’atteggiamento rossoblù durante l’arco dei 90 minuti.