Nella botte vecchia si trova sempre il buon vino

Sessantotto anni in due. Questa è la somma angrafica di Gianluca Lapadula e Marco Mancosu, i grandi protagonisti della vittoria di ieri contro l'Ascoli. Un classico film in cui quando il giocatore tecnicamente superiore decide di mostrare di cosa sia capace, il risultato è servito. Il sardo si è definitivamente ripreso dai malanni miuscolari che lo hanno tenuto lontano dai campi per circa tre mesi, ed ha trovato pure una certa tenuta: nelle precedenti partite Ranieri lo ha saggiamente richiamato in panchina per preservarlo, e ieri i risultati sono stati evidenti, giacchè Mancosu ha disputato 94 minuti senza grossi patemi d'animo.

Lapadula, dal canto suo, non ha più bisogno di note. Tredici goal, nel podio della lclassifica cannonieri della serie cadetta, tanto, tantissimo sacrificio, e copiose risposte alle critiche che puntualmente sono piovute. Nel mentre che ci si avvicina al rush finale della cosiddetta regular season, i due indiscussi leader del Cagliari rappresentano lo zoccolo duro sulla quale basare la rincorsa verso la Serie A.