"Studia ma non si applica", "Potrebbe dare di più": Cagliari 'salvo', ma rimandato

"Studia ma non si applica", "Potrebbe dare di più": Cagliari 'salvo', ma rimandatoTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 23:15Approfondimenti
di Vittorio Arba

Il Cagliari visto in tanti frangenti di questa stagione, compreso quello della gara di ieri contro l’Udinese, è come quello studente che sa di essere il più bravo o uno tra i più bravi della classe e, di conseguenza, non si applica al massimo o campa di rendita. In questo caso, la classe è formata dalle squadre impegnate nella lotta salvezza, dove probabilmente (Como a parte) quella rossoblù è potenzialmente la squadra migliore assieme al Parma. Tante volte gli uomini guidati da Nicola, si sono adeguati alla mediocrità di questa lotta per non retrocedere — lotta che, se non è tra le più mediocri di sempre, poco ci manca. Spesso il Cagliari ha palesato grossi limiti in termini di atteggiamento, e lo ha fatto spesso e volentieri in gare dove avrebbe potuto ritrovare maggiore tranquillità e far passare meno patemi ai tifosi e a se stesso. Lo ha fatto soprattutto in quelle gare dove avrebbe dovuto confermare i progressi visti dopo una vittoria nella gara precedente: basti pensare alle gare successive ai successi contro il Verona (sia all'andata che al ritorno) e a quelli contro Torino e Lecce, dove sono arrivate sconfitte o pari, come quello di Empoli, dove i rossoblù hanno palesemente giocato per il pareggio o, comunque, per non farsi troppo del male. Nonostante ciò, il Cagliari sta arrivando tutto sommato a una salvezza tranquilla.

Certo, visti gli ultimi tribolati anni, non si sta soffrendo realmente, visto il +7 sul terzultimo posto a tre gare dal termine, ma quello che lascia perplessi è l'appagamento: l’adeguarsi alla mediocrità altrui. No, per vedere un Cagliari con un atteggiamento combattivo, con la voglia di lottare e non mollare a prescindere dagli interessi di classifica — e soprattutto davanti ai propri tifosi, tifosi che non hanno mai fatto mancare il proprio supporto nonostante orari improbabili, chilometri e prestazioni non all’altezza — non servono né i milioni né i discorsi su stadio e voli pindarici. Basta poco: l’importante è dare tutto. È gratis. "Studia ma non si applica", "potrebbe dare di più": lo studente Cagliari otterrà il proprio obiettivo, la salvezza. Ma lo otterrà con la consapevolezza che l’obiettivo si sarebbe potuto ottenere in un’altra maniera, ovvero esclusivamente per meriti propri e senza adeguarsi alla mediocrità dei propri compagni di classe.