Italia, Orsolini: "Gattuso è un po' come Italiano al Bologna. Quando ce l'hai sotto ti fa una capoccia così"

Riccardo Orsolini ha commentato il successo degli Azzurri con l'Estonia attraverso i canali ufficiali della FIGC: "Sapevamo che dovevamo partire forte perché questo non è un campo facile, hanno faticato tante squadre come la Norvegia l'ultima volta. Il Mister ci aveva detto subito di aggredirli alti e forte. Avevamo una formazione a propulsione offensiva perché volevamo sfruttare la caratteristica di noi esterni, riuscendo a mettere la partita in ghiaccio. Sfortunatamente Mate ha sbagliato il rigore, anche se poi si è si è rifatto. Sono contento per l'assist. Ripartiamo da questa prestazione convincente; potevamo fare più gol sì, ma queste sono partite insidiose e se sul 3-1 loro cominciano a prendere fiducia non so come va a finire. L'importante quindi è portare i tre punti a casa e già si pensa alla partita di martedi".
Ha dei compiti particolari?
"Sì diciamo che non avendo un centrocampista che ti copre devi pensare molto alla fase difensiva. Avevo preparato la partita nei giorni scorsi sapendo che ci potesse essere questa possibilità. Ho parlato con il Mister e mi sono subito metallizzato. Io gioco ovunque pur di aiutare i miei compagni".
L'obiettivo è chiaro, ma un passo alla volta.
"Dobbiamo avere un atteggiamento sempre propositivo, anche quando ci sono gare più sporche. Dobbiamo giocare da Italia e far vedere che ci siamo. Abbiamo un obiettivo chiaro in testa, non so se riusciremo dalla strada più veloce ma abbiamo chiaro in mente cosa vogliamo fare per raggiungerlo".
Gattuso le ha dato tante indicazioni
"È un po' come Italiano al Bologna. Quando ce l'hai sotto ti fa una capoccia così (ride, ndr). A parte gli scherzi, sono contento perché lui mi da tanti consigli, mi sprona e mi guida nei momenti in cui c'è da sistemare tatticamente la squadra. Sono contento della fiducia che mi sta dando, spero di ripagarlo sul campo".