Ametrano: "La Serie B è storicamente difficile, ma quest'anno è 'ancora più livellata verso l'alto'"

Ametrano: "La Serie B è storicamente difficile, ma quest'anno è 'ancora più livellata verso l'alto'"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Prospero Scolpini/TuttoLegaPro.com
Oggi alle 16:45Ex rossoblù
di Martina Musu

Raffaele Ametrano ha giocato tra Serie A, B e C con squadre come Udinese, Juventus, Napoli e Cagliari. Dopo il ritiro nel 2010 con la Juve Stabia, è rimasto nel calcio come allenatore e vice, lavorando anche nei settori giovanili. Oggi è collaboratore tecnico dell’Avellino, in Serie B, e ha raccontato a Fanpage.it la sua carriera e le ambizioni del club irpino. Di seguito un estratto delle sue parole.

Cosa fa oggi Raffaele Ametrano?
"Oggi sono collaboratore tecnico ad Avellino e lavoro a stretto contatto con Raffaele Biancolino e Vincenzo Riccio, con cui ho un legame fortissimo da quando abbiamo giocato insieme“.

Che campionato può fare l’Avellino e che Serie B ha ritrovato?
"La Serie B è storicamente difficile, ma quest'anno è "ancora più livellata verso l'alto" e ricca di qualità. È estremamente competitiva. La classifica sarà molto serrata, con pochi punti che separeranno chi andrà ai playoff con chi farà i playout. Ci sarà da lavorare e sudare. Per valutare le ambizioni dell'Avellino ci sarà da attendere qualche partita, per capire la sua vera consistenza della squadra e in che modo si è calata nella categoria”.

Quando Ametrano ha capito che dopo la carriera da calciatore la strada giusta era quella da allenatore: c’è stato un episodio particolare che ha fatto scattare la scintilla?
"Inizialmente ero attratto dall'idea di allenare le squadre giovanili per trasmettere la mia esperienza a ragazzi con il sogno di diventare calciatori. Ho avuto l'opportunità di allenare per quattro anni nel settore giovanile dell'Udinese, un'esperienza che porto nel cuore ‘con tanto amore'. Successivamente, ha sentito la mancanza dell'ambiente del calcio professionistico, con le sue pressioni, il pubblico e l'atmosfera dello stadio, così ho iniziato un percorso con le prime squadre".


Ametrano nelle vesti di vice allenatore del Padova.
Guardando i ragazzi che allena oggi, quali valori cerca di trasmettere loro?
"Il valore principale che cerco di trasmettere ai giovani calciatori è la passione infinita e la dedizione totale allo sport, consapevole delle maggiori distrazioni odierne rispetto ai suoi tempi. Ho avuto una enorme soddisfazione nel vedere alcuni ragazzi che avevo nelle giovanili raggiungere il professionismo, come Martin Palumbo che ho ritrovato proprio all'Avellino".

Dal punto di vista tattico e tecnico, c’è un allenatore che ha segnato il suo modo di leggere le partite?
"Ho avuto la fortuna di essere allenato da grandi nomi come Zaccheroni, Galeone, Spalletti, Lippi, e Cesare Maldini, ognuno dei quali gli ha lasciato qualcosa, sia sul campo che nella gestione del gruppo".