Cremonese, Nicola: "Tutti vogliamo sognare e raggiungere ciò che vogliamo. Le trentasei partite che mancano sono una vita"

Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida tra Cremonese e l'Hellas Verona. Di seguito alcuni passaggi riportati dal sito ufficiale del club grigiorosso: "Questa è indubbiamente una partita diversa dalle altre, il Verona giocherà la Serie A per il settimo anno consecutivo quindi è una squadra consolidata in questa categoria e sa cosa significa giocare partite del genere. Sanno bene qual è il loro obiettivo, io vedo un lavoro che prosegue con lo stesso mister e un mercato intelligente con l’arrivo di giocatori come Gagliardini, Giovane, Orban, Al Musrati… Sarà una gara interessante a livello tecnico-tattico e mentale, anche perché è la loro prima gara in casa in uno stadio in cui hanno lottato spesso per la salvezza. Dovremo essere bravi ad interpretare il gioco, loro hanno fisicità e velocità, difendono con un blocco basso interessante e ripartono per qualità. Sono una formazione preparata per l’obiettivo che deve perseguire. Mercato? La società si è mossa bene, con pazienza e dedizione. Abbiamo cercato le caratteristiche che potessero costituire il nostro reparto avanzato, tra loro sono diverse così come lo saranno gli avversari che affronteremo. Per me conta molto la capacità di entrare e determinare, nel nostro gruppo non vediamo veri e propri titolari anche se quando lo stato di forma sarà simile per tutti ci sarà chi giocherà più di altri e questo fa parte del vestito della squadra, ma non dimentichiamo nessuno e sappiamo che un giocatore che sa essere determinante è quello che poi fa la differenza".
Sui suoi social ha lanciato un messaggio: mancano ancora trentasei battaglie, serve continuare a lavorare. Quasi a ribadire che l’obiettivo non va perso di vista…
"Penso che sia chiaro a tutti. Quando riusciamo a conquistare due vittorie siamo tutti contenti, ma sappiamo che non bastano per arrivare al nostro obiettivo. Siamo consapevoli che quanto ottenuto in questo inizio potrebbe non arrivare con la stessa continuità, ma vogliamo pensare di esprimerci sempre al massimo. Nelle prime due partite abbiamo dimostrato che la predisposizione al lavoro c’è, credo che i punti siano arrivati per la grande solidarietà che abbiamo avuto tra di noi in entrambe le fasi. Non abbiamo fatto voli pindarici, ma solo cercato di esprimere lo spartito che avevamo preparato per essere competitivi. In altri momenti non raccoglieremo questi punti, ma questo non ci renderà una squadra meno capace: io giro per la città e percepisco che tutti sono con i piedi per terra. Tutti vogliamo sognare e immaginare raggiungere ciò che vogliamo: ci stiamo provando e sappiamo quanto c’è da fare. Le trentasei partite che mancano sono una vita: una vita da vivere, costruire e affrontare nel migliore dei modi, con l’entusiasmo della gente. Noi viviamo attraverso quello e vogliamo trasmetterlo in campo".