Archiviata la Coppa, ora per il Cagliari c'è solo il campionato. Prima della sosta e della chiusura del mercato, tre punti fondamentali da conquistare

Archiviata la Coppa, ora per il Cagliari c'è solo il campionato. Prima della sosta e della chiusura del mercato, tre punti fondamentali da conquistareTUTTOmercatoWEB.com
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sabato 22 gennaio 2022, 10:46Il punto
di Giuseppe Amisani
Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

Inevitabile che un po' di amarezza, anche visto l'andamento della partita, ci sia in casa Cagliari dopo l'eliminazione a opera del Sassuolo dalla Coppa Italia. Ma in questo modo la squadra rossoblù potrà focalizzare tutte le sue attenzioni e soprattutto ogni energia disponibile, verso un campionato che si prospetta tutt'altro che semplice. La fase finale della stagione sarà anche quella più delicata e la compagine di Walter Mazzarri ha la fortuna di arrivarci con, finalmente, quello spirito e quella voglia di lottare che sono mancate per la prima metà del campionato. Servirà rimboccarsi le maniche e fare grandi sforzi anche perché la situazione della rosa, con ben quattordici giocatori indisponibili per la gara del Mapei Stadium, continua ad essere molto delicata. I rinforzi stanno arrivando seppure con il contagocce ma a fare la voce grossa continua ad essere il Covid che sta decimando l'organico. Sei i giocatori della prima squadra indisponibili e Mazzarri continua a vivere alla giornata con l'ansia quotidiana in attesa di ricevere notizia dallo staff sanitario. Nove è il limite che farebbe scattare il rinvio di una gara e il Cagliari ci è molto vicino. Anche se il tecnico rossoblù si augura che i primi positivi inizino a negativizzarsi in modo da tornare a disposizione. La gara contro la Fiorentina, infatti, è fin troppo delicata per giocarla ai minimi termini numerici ed ecco perché l'allenatore degli isolani spera di ricevere quanto prima buone notizie. Anche perché non potrà contare su altri due punti fermi del suo Cagliari: Pavoletti e Carboni, entrambi appiedati per un turno dal giudice sportivo per cumulo di gialli. 

Il momento è di quelli delicati ma proprio da questa situazione di difficoltà, si comprenderà di che pasta è fatto l'organico rossoblù. Per lottare fino in fondo serve lo stesso atteggiamento delle prime tre partite di campionato del nuovo anno, al netto di assenze o delusione per i risultati. Occorre raccogliere le energie residue e fare di necessità virtù in modo da ottenere il massimo. Un po' come è accaduto a Reggio Emilia dove, pur con una squadra zeppa di rincalzi e Primavera, il Cagliari è riuscito a stare in partita fino alla fine, a creare parecchie occasioni dalle parti di Pegolo e anche a trovare due gol, entrambi annullati per fuorigioco. Ora si torna al campionato dove la classifica non sorride di certo a Joao Pedro e compagni, ma proprio aggrappandosi alla felicità dell'attaccante italo-brasiliano, pronto a festeggiare la prima chiamata Azzurra, è il momento di stringere i denti e osare. Il tutto in attesa che l'ultima settimana di mercato possa portare i tanto attesi rinforzi. Lovato e Godaniga sono state due pedine importanti ma non sufficienti a colmare i vari buchi in organico. Servono almeno un centrocampista e un attaccante ma se per Baselli è ormai cosa fatta, le altre operazioni restano in stand-by. Lo svizzero Aebischer, dopo l'allungo del Cagliari, sembra ora preferire il Bologna mentre per lo scozzese Fergusson una vera e propria trattativa non sembra mai essere nata. In ogni caso, vista la situazione di classifica, sarebbe rischioso puntare su giocatori che avrebbero bisogno di ambientarsi nel nostro campionato, ma la strada migliore è quella di puntare su un usato sicuro come Baselli. Il centrocampista in uscita dal Torino è una delle certezze ma non dovrà essere l'unica perché soprattutto in mezzo servono parecchi ricambi per dare respiro a chi ha giocato di più. In questa chiave, anche un nome nuovo come Petrovic, potrebbe tornare utile a patto che abbia il tempo di inserirsi alle spalle di chi, in serie A, ha l'esperienza tale per dare una mano al Cagliari a chiamarsi fuori dal fondo classifica. Fondamentale sarà, comunque, chiudere questo ciclo prima della sosta, ottenendo il massimo contro la Fiorentina per poi approfittare delle due settimane di lavoro che separeranno gli uomini di Mazzarri dalla successiva gara in casa dell'Atalanta e soprattutto per andare a pescare nel mercato quegli elementi che possano far fare al Cagliari il salto di qualità tanto atteso.