CAGLIARI A BONATO: UNA RIVOLUZIONE CONCETTUALE CON TANTE INCOGNITE

di Vittorio Sanna

Si chiama Nereo. Non fa parte della cerchia ricca dei Direttori Sportivi italiani, ma di quelli che devono lavorare tra lo scarto e la valorizzazione. Nereo Bonato è chiamato a fare arte povera nel Cagliari, costruzione di una squadra al risparmio, per riuscire nel processo di valorizzazione. Una rivoluzione concettuale che ha tante incognite, a partire dall’autonomia che gli verrà concessa, dal potere decisionale che gli verrà delegato. I volti cambiano nell’organigramma della società rossoblù ma è la filosofia che si attende di verificare. Il desiderio di cucinare qualcosa di nuovo è evidente. Il risultato per adesso, non commestibile. Bisogna capire se si tratta di tempi di cottura o di ingredienti. Certamente sugli ingredienti sono nate perplessità e ora si cerca di rimediare, senza buttare niente. Le esperienze di Bonato raramente sono state “con portafoglio”. Pochi soldi dappertutto e spesso riciclo riuscito con giocatori in desiderio di riscatto o  nuova affermazione. In vista di Gennaio comunque, già la prima mossa.

Nel frattempo ci sono tante partite da qui al 26 dicembre. Troppi punti in palio per poter aspettare le mosse suggerite dal nuovo DS. Roberto Muzzi è diventato il garante del rapporto squadra/società. Sogna di risvegliare l’antico spirito di chi vestiva in passato la maglia del Cagliari. Film e racconti per avere lo spunto giusto, già nel match contro il Frosinone. Un mental coach di gruppo, un faidate che nasce dalla grande passione che lo lega alla Sardegna. Presenza costante tra i calciatori, vicino a Liverani, per rivitalizzare l’autostima.

Figure nuove che speriamo riescano a cancellare le brutte di figure, quelle fatte spesso sul campo. Con il recupero di tutti i calciatori si spera nello step vincente, quello che ci si aspetta ripetendo il tema per giocare a memoria, sempre più veloce finchè diventi automatismo.

Domenica si riprende e di domenica è un’altra cosa. Un richiamo alla serie A persa. In contemporanea con il Mondiale dove tante squadre umili tengono testa ai grandi campioni. Squadre veramente umili e veri grandi campioni. Senza fare confusione tra gli uni e gli altri, come forse è capitato troppo spesso da queste parti.   

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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.