Cagliari: obiettivo recuperare tutti gli infortunati. Ranieri spera in Mancosu per dribblare anche l'emergenza e si aspetta la svolta in attacco

di Giuseppe Amisani

Qualcosa non sta andando nel reparto offensivo. Non solo perché le tre difese della massima serie affrontate fino a questo momento sono nettamente superiori rispetto a quelle dello scorso campionato. Ma soprattutto perché il Cagliari non ha ancora oliati alla perfezione tutti i meccanismi offensivi che Claudio Ranieri vorrebbe vedere in campo. Non cerca certo alibi il tecnico cagliaritano che, però, ha dovuto fare a meno di Lapadula in avvio di ritiro, così come di Mancosu. E non è nemmeno stato fortunato perché al problema muscolare lamentato da Pavoletti dopo la prima mezz’ora della gara contro l’Inter, è seguito nel turno successivo lo stop del neo acquisto Petagna. Un doppio ko che ha messo a dura prova le idee del tecnico isolano che ha dovuto ricorrere da subito a soluzioni di emergenza. E per sua fortuna, Luvumbo sembra già pronto al salto di qualità visto che gli sono stati sufficienti appena novanta minuti, a Torino, per prendere le misure alla nuova realtà. Nella ripresa contro l’Inter, ha mandato in crisi le retroguardia nerazzurra e si è ripetuto la settimana successiva a Bologna. Realizzando, alla sua terza presenza in serie A, la prima rete nel massimo torneo. Un biglietto da visita di tutto rispetto che per qualche momento ha fatto sorridere Ranieri. Che, però, ora dovrà di nuovo attingere a tutta la sua esperienza per allestire una formazione capace, contro l’Udinese alla Unipol Domus alla ripresa del campionato, di centrare il primo successo stagionale.

L’allenatore rossoblù spera di poter avere a disposizione almeno uno tra Pavoletti, Petagna o Mancosu, per evitare di arrivare con gli uomini contati ad un match decisivo. Anche perché Luvumbo sarà di rientro dagli impegni con la sua Nazionale e questo potrebbe renderlo utilizzabile solo part-time. Ci vorranno altre soluzioni. Tante e diverse. Perché la sola difesa potrebbe non bastare più. Il pacchetto arretrato è il primo al quale Ranieri ha messo mano in modo da sollevare un muro dalle parti di Radunovic. E ora che le cose, pur con gli alti e bassi prevedibili per una neopromossa, iniziano a funzionare, è tempo che anche gli attaccanti mettano a frutto la manovra della squadra. Ne va di una classifica che al momento non sorride al Cagliari.  Al quale non resta che cambiare la tendenza, chiedendo ai suoi uomini offensivi i gol fondamentali per scalare la graduatoria.