CAGLIARI PICCOLO COSÌ?

CAGLIARI PICCOLO COSÌ?
mercoledì 12 ottobre 2022, 08:45Il punto
di Vittorio Sanna

di Vittorio Sanna

Eri piccolo, piccolo così come abitualmente è solamente una squadra che lotta per non soccombere. Il Cagliari di Genova è stato piccolo nell’ambizione di affrontare i padroni di casa a viso aperto, facendo calcio. Ha scelto di ammettere l’inferiorità per porsi in posizione fetale a parare i colpi dell’avversario, sperando magari di sorprenderlo nel finale. Un atteggiamento che ha prodotto un pareggio dopo due sconfitte, un punto salutato come una vittoria da chi continua nel meticoloso lavoro di far sparire dalla nostra isola qualsiasi velleitaria ambizione. Massimo Cellino sabato sarà il nostro specchio. Fu il primo lui a ridimensionare i sogni cagliaritani indicando la bandiera con stampata la lettera maiuscola “A”.

“Ogni mattina quando arrivo in sede la guardo e vorrei ricordare a tutti che per noi è una grande ricchezza”. Allora non bastava ai tifosi che legittimamente chiedevano qualcosa di più di campionati anonimi alla conquista della salvezza. Il sogno passava attraverso la costruzione di uno stadio che Cellino ha poi montato a Quartu, l’ultima mossa del suo disperato tentativo di battere la burocrazia. Una vicenda non ancora terminata nelle aule giudiziarie dove l’attuale patron del Brescia rincorre l’assoluzione “per non aver commesso il fatto”.

Con il passaggio a Tommaso Giulini i sogni si sono riaccesi. Stadio, Coppe internazionali, Zdenek Zeman. Il volo di Icaro con le ali di cera. “Sbruncata” (come si dice a Miami ) e nuovo viaggio ripartendo dalla B, allora in modo glorioso e non certo spento come oggi, come raramente in passato. Il Cagliari di oggi è vicino per rendimento negativo, da squadra appena retrocessa, alla peggiore delle sei squadre che l’hanno preceduta nella storia, quello di Amarugi del 1983/84. Allora collezionò (dando alla vittoria 3 punti) 2 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, 9 punti, rispetto agli undici di questo campionato frutto di una vittoria in più e un pareggio in meno. Segnò appena 4 gol, contro i 7 di quest’anno e subì 5 gol, 3 in meno di questa stagione. Il risultato finale fu il decimo posto che oggi non varrebbe neanche il play off.

È chiaro quindi che bisogna cambiare marcia, sperando che il calo di mentalità di Genova, piccoli e corazzati, non sia una convinzione acquisita di inferiorità e che le velleità dei tifosi di tornare in Serie A corrispondano alle reali potenzialità della squadra ancor prima delle intenzioni societarie. A Liverani il compito di imbandire la tavola. Fino ad oggi non ha ancora scelto un menù. Vorrebbe privilegiare gli ingredienti acquistati sul mercato che però non hanno ancora raggiunto l’antico gusto delle precedenti esperienze con il Mister. Forse dovrebbe guardar bene nel frigorifero e cercare la soluzione migliore per tutti. Cercando di ridare al Cagliari le stelle di merito, e credito, nel borsino delle probabilità di successo



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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.