Cagliari più forte della sfortuna. Cuore e Sau per un pareggio storico, dedicato all'amico Astori
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Una pazza sfida, che non poteva terminare in modo più sorprendente e, se vogliamo, romantico. Perché la rete decisiva, quella che consegna un insperato pareggio al Cagliari ridotto in 9 uomini dalle espulsioni di Ceppitelli e Srna, la firma allo scadere Marco Sau, attaccante classe 1987 originario di Sorgono, in provincia di Nuoro. Un sardo vero, che incarna lo spirito della società rossoblù e che torna al gol dopo 10 mesi, dedicandolo all'ex compagno di squadra Davide Astori.
Non è stata la miglior prestazione stagionale del Cagliari di Rolando Maran, che ha avuto però il merito di restare in partita nella ripresa grazie anche alle parate di Cragno e alle giocate di Joao Pedro, i veri trascinatori in un pomeriggio in cui sono mancati, per vari motivi, i tre elementi più importanti della rosa rossoblù: oltre all'infortunato Castro e allo squalificato Barella, l'ex tecnico del ChievoVerona ha dovuto rinunciare anche a Leonardo Pavoletti, messo k.o. durante il riscaldamento da un problema muscolare. Alla fine è arrivato un punto che fa morale, anche se nella prossima sfida, quella contro il Napoli, Maran dovrà ricorrere a tutta la sua esperienza per far fronte alle numerose assenze.