E' un Cagliari ancora in embrione. Incombono Coppa Italia e campionato, "stand by" pericoloso. Dov'è il progetto?

E' un Cagliari ancora in embrione. Incombono Coppa Italia e campionato, "stand by" pericoloso. Dov'è il progetto?
venerdì 22 luglio 2022, 00:45Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

di Sergio Demuru

Ancora in embrione. L’equazione tra partenze ed arrivi è lungi dall’essere risolta. Per adesso il Cagliari vive una situazione transitoria, che pare più vicina ad uno stato confusionale che non associata ad un reale progetto. Sicuramente l’arrivo di Makoumbou dovrebbe portare linfa vitale in un attacco orfano di Joao Pedro, colui il quale si è caricato sulle spalle il peso offensivo negli ultimi tre anni pur non essendo un attaccante propriamente detto. Il lavoro di Liverani non semplice e scontato, la rifondazione deve partire da fondamenta solide che per adesso sono solo virtuali. Anche Nandez ha la valigia pronta, si tratta di vedere dove lo porterà il futuro. Se restasse a Cagliari sarebbe un lusso per la serie B anche perché le sue caratteristiche si avvicinano parecchio all’atteggiamento che un giocatore deve avere quando affronta la seconda serie italiana.

Al momento il mercato rossoblù resta in pericoloso “stand-by” considerato che si stanno avvicinando gli appuntamenti ufficiali. A questo punto sono necessarie delle valutazioni che investano il lavoro del ds Capozucca. Probabilmente si sta cercando di far risaltare il rapporto qualità-prezzo, ma così facendo la tempistica si dilata ulteriormente. Non ci sono i presupposti per svenarsi, ma perlomeno vanno ricercati quegli elementi in grado di impattare con un campionato diverso rispetto a quello della massima serie. Non occorre soltanto scaltrezza tecnica, ma bisogna comporre un puzzle anche con una marcata componente agonistica, che è sempre stata un’opzione fondamentale in cadetteria.

Ci sono alcuni giovani di belle speranze, tra i quali alcuni prodotti del fiorente settore giovanile e su qualcuno di questi sarebbe il caso di scommetterci anche per un discorso di valutazione economica futura. Liverani è tecnico che in passato non ha avuto problemi a dar fiducia a giocatori giovani di prospettiva, ma nel contempo non rinuncia a tentare di portare a Cagliari elementi con i quali ha già lavorato in passato, come Lapadula e Petriccione, quest’ultimo con esperienza già nelle giovanili cagliaritane. Più passano i giorni e più l’elastico si restringe. La Coppa Italia, per quello che può contare come seconda manifestazione nazionale, è dietro l’angolo. E l’esordio in campionato a metà agosto si avvicina a grandi falcate. Urge dare un’accelerata alle trattative, vere o presunte.