GASTON, PENSACI TU!

GASTON, PENSACI TU!
mercoledì 17 agosto 2022, 00:15Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

di Vittorio Sanna

Nel Cagliari il leader non c’è. Non c’è un calciatore in campo che va, cerca la palla, la chiama, la gioca, stando sempre dentro la partita. L’ha fatto solo Gaston Pereiro, per pochi minuti, nel finale, quando la chiave della trequarti gli è stata consegnata per svariare liberamente su tutto il fronte, quando anche i calci piazzati sono passati dal suo piede. Sentirsi protagonista e poi diventarlo, in pochi minuti, sospinto dal vento della fiducia, dal riconoscimento dei compagni. La fiducia è una cosa seria e ognuno la percepisce in modo diverso. Il grande compito di Liverani è aprire i suoi ragazzi dal punto di vista emotivo e agire per pizzicare le corde giuste e portarli a buttarsi sul fuoco per il Cagliari. Una trasformazione non solamente tecnica e tattica ma anche emotiva e caratteriale. Soprattutto da questo secondo aspetto dipende il cambio vero della squadra rossoblù, mi permetto di dire, della società Cagliari Calcio. Non sono le tensioni, non sono le urla nello spogliatoio, non è il bastone che aiutano a rendere al massimo. Non lo sono per tutti. Funziona con certe persone, è deleterio con altre.

Tatticamente il coinvolgimento e la fiducia avviene se tutti stanno in partita, se il gioco non esclude nessuno, se i collegamenti tra i singoli e i reparti è costante e continuo. Nel Cagliari di oggi le linee di frattura sono tante, mancano proprio i collegamenti a partire dagli automatismi difensivi. Mancano in fase di non possesso e in fase di possesso palla. In questo secondo momento tutto si nota più facilmente perché gran parte di chi guarda calcio, guarda solo il pallone e non il resto che si muove intorno. Liverani deve lavorare perché Pavoletti non sia un corpo estraneo. Scollegato dagli esterni che non spingono, fa fatica a diventare il riferimento per i centrocampisti che lo servono sempre spalle alla porta, dove non ha l’alternativa neanche dell’apertura sulle fasce, ma un uno/due che non è nel suo patrimonio. Gli stessi esterni d’attacco raramente sono accompagnati dagli esterni arretrati che salgono e senza Rog e Nandez, gli interni non sono in grado di poter diventare un’alternativa. Ecco perché diventa quasi necessario pensare al trequartista: per trovare i collegamenti con gli attaccanti sia interni che centrali (nel caso di attacco a due).

La soluzione di piazzare un fantasista dietro le punte sembra oggi quella più sostenibile. La sostiene la difficoltà emersa e la sostiene…Pereiro. Non a caso il gol è arrivato dal mezzo. Con una palla che è andato a cercare e a prendersi con personalità, che forse era addirittura destinata più profonda verso Lapadula. Un potenziale agire da leader di cui il Cagliari ha assoluto bisogno.



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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.